La cedola abbonda nel settore beni di consumo e i recenti passi falsi sui listini rendono i titoli Procter & Gamble, General Mills e Coca-Cola ancora più attraenti per gli investitori.
P & G ha viziato gli investitori staccando cedola in maniera continuativa negli ultimi 130 anni. Inoltre, con un dividend yield costantemente intorno al 4% e la prospettiva, secondo noi, che la distribuzione degli utili continui a essere una priorità per l’azienda, crediamo che questa sia una delle stock che gli investitori dovrebbero inserire in portafoglio. Le azioni della società sono scambiate al momento a un tasso di sconto del 20% rispetto alla stima del fair value di 98 dollari. A nostro avviso, il recente rallentamento dell’azienda non è sintomo di un peggioramento del suo posizionamento all’interno del contesto competitivo, bensì di una tendenza generale in atto nel settore. Riteniamo, inoltre, che gli sforzi fatti negli ultimi anni per ridimensionare l’offerta permetteranno al gruppo di focalizzare gli investimenti sui marchi più redditizi e di essere maggiormente allineato con l'evoluzione delle preferenze dei consumatori, rafforzando in questo modo le vendite e il potere contrattuale nei confronti delle catene di distribuzione.
Dividendi molto attraenti non si trovano soltanto tra le aziende di prodotti per la cura della persona e della casa, ma anche tra quelle attive nell’industria del cibo confezionato, tra cui General Mills. La fiducia del mercato nella capacità dell’azienda di tornare a crescere sembra essere diminuita, considerati i deboli progressi nei volumi di vendita in tutti i segmenti e lo scetticismo riguardo l’acquisizione della società produttrice di alimenti naturali per animali, Blue Buffalo. Sebbene l'operazione comporti un rischio per General Mills, ovvero quello di entrare in un segmento di prodotti nel quale ha un'esperienza limitata, rimaniamo fiduciosi nella sua capacità di integrare Blue Buffalo in modo efficiente e di realizzare sinergie di costo dalla combinazione delle attività. Inoltre, siamo convinti che l’appetito di General Mills per le nuove acquisizioni non andrà a discapito degli azionisti. Dato un prezzo di mercato scontato del 25% rispetto al nostro fair value di 59 dollari e un dividend yield superiore al 4%, riteniamo che il titolo garantisca ampi margini di apprezzamento per gli investitori di lungo termine.
Infine, per gli investitori assetati di dividendi segnaliamo Coca-Cola, che può vantare un dividend yield superiore al 3,5%. Data la sua leadership nell’industria delle bevande, il gruppo americano beneficia di una rete di distribuzione che non ha eguali nel settore. Crediamo che le preoccupazioni del mercato relativamente all’abbassamento del price/mix dei suoi prodotti abbiano pesato sulle quotazioni del titolo, ma crediamo che questo cambiamento sia solo frutto della diversa esposizione geografica del gruppo, ora più sbilanciata a favore dei mercati in via di sviluppo, piuttosto che dell’indebolimento del marchio Coca-Cola. Non crediamo, dunque, che il gruppo si sia seduto sugli allori, ma piuttosto che stia cercando di migliorarsi ulteriormente grazie all’innovazione del prodotto e alla crescita della distribuzione. Pertanto, dato il tasso di sconto del 15% con il quale il titolo è scambiato rispetto al nostro fair value e le aspettative di una crescita media del 2% del dividendo nei prossimi cinque anni, riteniamo che gli investitori debbano prendere posizione su questa azienda dal Moat elevato.
Le valutazioni citate in questo video sono aggiornate al 9 luglio 2018.
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