Gli sconti sono fra i mercati emergenti. Almeno se si cercano occasioni utilizzando il rapporto chiamato Ciclically Adjusted Price/Earning (CAPE). Il CAPE si differenzia dal rapporto prezzo utili standard perché divide il prezzo di un’azione (o di un listino) per gli utili generati nel corso di 10 anni invece che in 12 mesi. “L’uso di questo sistema di misurazione è aumentato nel corso degli ultimi anni perché è in grado di dare una visione più oggettiva, spalmata su un periodo di tempo più lungo ed evitando in questo modo di prendere in considerazione un’arco temporale ristretto che può essere stato occasionalmente ottimo o pessimo”, spiega David Brenchley, analista di Morningstar. “Utilizzando questo sistema siamo riusciti a individuare i mercati che, al momento, sono quelli più a sconto”.
Russia
La Russia sta correndo. L’indice Morningstar relativo al paese da inizio anno ha guadagnato il 14,61% (in valuta locale. +6% in euro). “Nonostante questo, resta uno dei mercati più a sconto con un rapporto CAPE di 8”, dice Brenchley. “La Borsa, tra l’altro, sta ancora recuperando da un annus horribilis. E’ stata la peggiore fra quelle emergenti nel 2017, un periodo nel quale i paesi in via di sviluppo, in generale, sono andati bene.
Dati in rubli aggiornati al 26 luglio 2018
Fonte: Morningstar Direct
Turchia
Sia dal punto di vista economico che politico il paese è nella peggiore posizione degli ultimi decenni. La crisi valutaria, il downgrade del debito sovrano e un’inflazione al 15,4% (il livello più alto degli ultimi 15 anni), creano una situazione difficile per gli investitori. La recente ri-elezione del presidente Recep Erdogan, non sembra aver tranquillizzato i mercati che vedono nella sua leadership un fattore di instabilità. Soprattutto per i rapporti tesi con l’Europa. Il risultato è che il mercato è stato uno dei peggiori da inizio anno. L’indice Morningstar Turkey ha perso il 15,6% (in valuta locale. -32% in euro).
Indice Morningstar Turkey
Dati in lire turche aggiornati al 26 luglio 2018
Fonte: Morningstar Direct
“Attualmente tratta ai valori storicamente più bassi, con un CAPE di 10 volte”, dice Brenchley. “Lo sconto del 47% rispetto agli altri emerging è il maggiore degli ultimi 10 anni”.
Polonia
Il paese dell’est Europa non è andato bene in questa fase del 2018, con una perdita dell’indice Morningstar del 7,6% (-10,6% in euro) da inizio anno.
Dati in zotly aggiornati al 26 luglio 2018
Fonte: Morningstar Direct
“Il CAPE pari a 12,7, è il più basso dal 2017”, dice Branchley. “E’ comunque uno degli emerging che ha visto molti flussi di investimenti stranieri ed è ancora interessante per chi ha prospettive di lungo periodo. La produzione industriale e le attività legate alle costruzioni sono robuste”.
Come investire?
“Mercati di questo tipo vanno avvicinati con molta prudenza, ricordando che si tratta di aree emergenti”, risponde l’analista. “L’esposizione maggiore si avrebbe con fondi dedicati al singolo paese. Ma questi strumenti, per la loro concentrazione su una sola area, sono sempre molto rischiosi. Meglio allora muoversi con prodotti più diversificati”.
Fra i fondi della categoria Morningstar dedicata ai mercati emergenti globali, quello con Analyst rating positivo che ha la maggiore esposizione ai tre paesi (Russia: 6,15%. Polonia: 2%. Turchia: 4%) è Robeco QI Emerging Conservative Equities (Bronze). “Questa strategia a basso rischio è stata implementata con successo in Europa per 10 anni”, spiega Mathieu Caquineau, fund analyst di Morningstar in un report del 2 febbraio 2018. “Il modello quantitativo testato nel tempo cerca azioni a basso rischio e scarsa volatilità, ma sono presi in considerazione anche le valutazioni e il momentum. Due elementi che ci piacciono sono proprio il fatto che vada al di là della volatiltà ed eviti le stock con prezzi troppo alti. Uno dei meriti del fondo è il costo particolarmente interessante.
Nella categoria dedicata ai fondi che investono nell’Europa emergente il prodotto con Analyst rating positivo con l’esposizione maggiore ai tre paesi (Russia: 56,7%. Polonia: 13,7%. Turchia 14,6%) è JPM Emerging Europe Equity (Bronze). “Il manager investe in società di qualità con forte crescita che abbiano prezzi interessanti”, spiega Lena Tsymbaluk, fund analyst di Morningstar in un report del 9 gennaio 2018. “Gli analisti valutano le potenzialità di rendimento di un titolo da quattro punti di vista: previsione di crescita degli utili, dividendi, cambi di prezzo e valuta. A quel punto il team di gestione analizza le prospettive di crescita della società e del segmento in cui opera, insieme alle qualità del management, la struttura del capitale e il vantaggio competitivo. La selezione dei titoli spiega il successo del fondo, soprattutto con i titoli mid cap dove il gestore trova numerose opportunità”.
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