Le promesse. Sono quei fondi che gli analisti di Morningstar hanno messo nel radar perché sono convinti che meritino attenzione da parte degli investitori per la loro qualità. Si tratta di strategie attive non ancora coperte dall’Analyst rating, ma che potrebbero esserlo nel futuro.
La lista viene rivista ogni sei mesi e nel primo semestre 2018 si è allungata con 22 ingressi di fondi europei ed asiatici. Se gli azionari sono i più numerosi, spiccano anche diverse strategie alternative.
Per entrare nell’elenco, uno strumento finanziario deve avere alcune o tutte le seguenti caratteristiche: un processo unico, essere interessato da un cambio di gestione con potenzialità interessanti, essere un nuovo prodotto la cui responsabilità è affidata a un manager con una lunga esperienza o essere una strategia “sotto i radar”, ma poco conosciuta. “Preferiamo prenderci il nostro tempo per conoscere meglio il gestore e il processo di investimento prima di avviare la copertura e assegnare l’Analyst rating”, spiegano i ricercatori di Morningstar. “Attualmente abbiamo 50 prospect, di cui 22 aggiunti quest’anno e 17 rimossi. Tra questi ultimi, otto sono stati promossi a piena copertura e hanno ottenuto un giudizio positivo”.
Un manager esperto
E’ una new entry, ad esempio, Algebris Macro credit. Il gestore, Alberto Gallo è dal 2016 in Algebris, la boutique fondata da Davide Serra, dove ha lanciato questa strategia global macro orientata al credito, con il supporto di analisti esperti. A destare l’interesse dei ricercatori di Morningstar è l’unicità del processo di investimento e l’esperienza del manager, che viene da RBS dove era a capo del team di macro credit research.
L’alternativo che ama il rischio
E’ caratterizzato da un approccio unico anche H20 Allegro, un alternativo global macro che fa parte della gamma di H20, società di gestione inglese fondata nel 2010 da Bruno Crastes e Vincent Chailley, due manager usciti da Crédit Agricole, in collaborazione con Natixis. Nel tempo, la società ha ampliato il team, ora composto da 18 professionisti, e accresciuto significativamente le masse, che a fine 2017 hanno toccato i 18,7 miliardi. Il comparto Allegro ha una strategia top-down e investe in obbligazioni e valute con un target di volatilità piuttosto elevato, tra il 7 e il 12% su un periodo di quattro anni.
Storie di ristrutturazione
Tra i prospect di Morningstar è entrato anche Oyster European selection, un azionario Europa flessibile, che ha conosciuto una nuova vita nel 2014 con l’arrivo di Michael Clements, in precedenza gestore in Franklin Templeton. Il team è stato completamente rinnovato sotto la nuova guida e il processo di investimento migliorato. Clements ricerca aziende di qualità, sulle quali ha forti convinzioni e adotta un orientamento contrarian di lungo termine.
Rischi e opportunità sostenibili
E’ nel radar degli analisti di Morningstar anche un fondo con mandato sostenibile: NN (L) European Sustainable equity. Ad attrarre l’attenzione è il suo processo unico, che non è volto a costruire un portafoglio il più possibile sostenibile, ma a ricercare i rischi e le opportunità concrete con riferimento alle considerazioni di carattere ambientale, sociale e di governance (ESG).
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