Finanziari Usa più solidi e più generosi dopo la crisi. Negli anni che sono seguiti al crack di Lehman Brothers, non solo le banche ma tutte le società del comparto hanno rimesso in ordine i loro bilanci e ora promettono di distribuire cedole più generose. Tra i titoli coperti dagli analisti di Morningstar State Street e Wells Fargo (WFC) sono tra le azioni con i più alti tassi di crescita attesi del dividendo e con le valutazioni più convenienti.
Wells Fargo scontata del 10%
L’andamento in Borsa di WFC da inizio anno è stato debole. Le azioni della banca americana hanno ceduto circa il 2% e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value (report aggiornato al 13 luglio 2018). I numeri dell’ultimo trimestre hanno registrato un miglioramento rispetto al periodo precedente, anche se hanno certificato lo stato di convalescenza della banca dopo lo scandalo legato alla frode a carico dei suoi correntisti: i ricavi continuano a calare, ma il forte impegno nella razionalizzazione dei costi operativi ha permesso a Wells Fargo di mantenere un’alta redditività del capitale.
WFC è una delle più grandi banche americane con un giro d’affari di quasi 90 miliardi di dollari. L’istituto di credito è primo nella raccolta di depositi bancari e leader anche nel mercato dei prestiti ipotecari e questo gli garantisce un vantaggio rispetto ai competitor americani permettendogli di finanziare le sue attività a costi di circa il 40% più bassi e di realizzare elevate economie di scala. Inoltre, grazie alla presenza capillare sul territorio e all’ampio portafoglio di servizi (come asset management, carte di pagamento, soluzioni pensionistiche) riesce a mantenere un’alta fidelizzazione della clientela.
“In base alle nostre attese sulla crescita degli asset e del reddito da interessi, ci aspettiamo un’espansione del fatturato della banca a un tasso medio del 2,5% nei prossimi cinque anni. Il margine opearativo migliorerà del 2% garantendo la liquidità necessaria per finanziare una cedola sempre più generosa. Le nostre previsioni per il 2018 indicano un aumento del 10% del dividendo e uno yield atteso del 2,9%”, dice Eric Compton analista azionario di Morningstar.
Cedola in crescita grazie al taglio dei costi
State Street è una delle due più grandi banche depositarie del mondo, con oltre 33mila miliardi di dollari di beni sotto custodia e amministrazione, e uno dei cinque maggiori gestori patrimoniali globali con 2.700 miliardi di asset under management.
Gli analisti riconoscono all’azienda una posizione di vantaggio rispetto ai competitor per via delle elevate economie di scala, che le permettono di gestire l’attività a costi più bassi, e del forte potere contrattuale nei confronti dei clienti. State Street, infatti, offre servizi accessori e una superiorità in termini di tecnologia che le garantisce un’alta fidelizzazione della clientela.
Le previsioni per i prossimi cinque anni indicano una crescita degli asset e del reddito proveniente da commissioni. Questo, unito al costante taglio dei costi, dovrebbe produrre un progresso degli utili a un tasso medio del 12%. Gli analisti stimano per il 2018 un aumento della cedola (dall’1,68% all’1,88%) e del dividend yield a quota 2% e indicano un fair value pari a 107 dollari (report aggiornato al 20 luglio 2018).
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.