La volatilità dell’equity fa spostare i radar sulle obbligazioni. “Anche se la stagione delle trimestrali ha mostrato un robusto aumento degli utili e la crescita economica a livello mondiale resta forte, gli spread nel mercato del debito corporate si sono allargati”, spiega Dave Sekera, direttore della ricerca e dei rating sui corporate bond di Morningstar Credit Rating. “Gli investitori chiedono maggiore rendimento per difendersi dall’aumento della volatilità sul mercato equity e dalle discese che si registrano in generale sugli asset più rischiosi”.
Nel mercato dei corporate bond lo spread medio delle emissioni raccolte nel Morningstar Corporate Bond Index (la proxy di Morningstar per il mercato globale investment grade) si è allargato di 6 punti base arrivando a 121. Nel segmento High yield il Bofa Merrill Lynch High Yield Master Index ha allargato di 34 pb arrivando a 385.
La categoria Morningstar dedicata ai fondi che investono nei corporate bond a livello globale nell’ultimo mese (fino al 29 ottobre e calcolata in euro) ha guadagnato lo 0,52%, portando a +0,54% la performance da inizio anno. Nel segmento c’è un solo fondo con Analyst rating (silver): PIMCO GIS GlInGd Crdt T USD Acc. “Il gestore, Mark Kiesel, guida il comparto da 15 anni e può fare affidamento sulle molteplici risorse della sua società per andare a caccia di idee di investimento”, spiega Mara Dobrescu, fund analyst di Morningstar in un report del 5 ottobre 2018. “Le analisi macro effettuate nei forum trimestrali di Pimco si trasformano nelle guidance fornite dal comitato di investimento. Queste indicazioni riguardano il livello di rischio, il posizionamento rispetto ai tassi di interesse e quello fuori dal benchmark. La rigorosa analisi fondamentale effettuata dagli oltre 50 analisti e dai 20 portfolio manager guida la selezione del portafoglio”.
Occhi sull’Italia
Nel segmento dei governativi, gli investitori hanno tenuto d’occhio la carta italiana. Il decennale della Penisola si è attestato intorno a un rendimento del 3,5%. Lo yield è salito di 143 punti base da inizio anno e ha avuto un’accelerazione repentina subito dopo che il governo ha presentato il budget 2019 con un superamento dei limiti di deficit previsti dall’Unione europea (leggi qui perché l’esposizione ai bond italiani mette può mettere a rischio alcuni strumenti passivi).
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