I passi falsi in Borsa creano nuove opportunità di acquisto nell’healthcare del Vecchio continente. L’andamento di Fresenius SE & Co KGaA (FRE) e Swedish Orphan Biovitrum AB nell’ultima ottava è stato in controtendenza rispetto ai listini di appartenenza e le perdite accumulate hanno prodotto il loro upgrade nel Morningstar rating da tre a quattro stelle.
Le occasioni in Germania
La tedesca FRE ha ceduto il 5,28%, sottoperformando nettamente l’indice Morningstar Germany che, nello stesso periodo, ha guadagnato quasi il 4%. Fresenius opera in un segmento di nicchia del settore sanitario come quello della fornitura di apparecchiature e di centri di cura per la dialisi e la struttura verticalmente integrata del modello di business le permette di realizzare elevate economie di scala e margini di profitto superiori rispetto alla media delle aziende competitor. “Siamo convinti che Fresenius sia in grado di mantenere una crescita degli utili superiore al 10% grazie ad un’aggressiva strategia di acquisizioni e al favorevole trend demografico che vede il costante invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie tumorali e la crescente spesa sanitaria nei paesi emergenti”, dice Michael Waterhouse analista azionario di Morningstar.
“I cambiamenti apportati al sistema Medicare negli Usa e la riduzione dei fondi pubblici destinati alla sanità in molti paesi sviluppati hanno costretto il management a rivedere al ribasso le stime del segmento dialisi per l’esercizio in corso e questo ha prodotto una reazione negativa da parte del mercato. Tuttavia siamo convinti che grazie alla sua posizione di vantaggio all’interno del settore il gruppo tedesco possa continuare a crescere a un ritmo del 4% nei prossimi cinque anni mantenendo un margine operativo sopra il 15%. In base a queste aspettative stimiamo un fair value pari a 65 euro” (report aggiornato al 30 ottobre 2018).
L'upgrade della svedese Swedish Orphan Biovitrum
La seconda promozione nell’healthcare europeo riguarda la svedese Swedish Orphan Biovitrum AB che, nel periodo considerato, ha ceduto il 6% (in euro) a causa dell’annuncio del management di rivedere al ribasso le guidance sull’Ebitda di fine anno. “Il gruppo opera nell’industria farmaceutica e in particolare di prodotti nel ramo dell’immunologia, dell’ematologia e delle malattie genetiche rare. I prodotti di punta dell’azienda, Elocta and Alprolix, saranno costretti a fronteggiare una concorrenza crescente nel mercato europeo dell’emofilia e questo ostacolerà l’espansione dei margini di profitto. Tuttavia, prevediamo per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 12% e un margine operativo in espansione dall’attuale 24% al 35% nel 2022. La nostra stima del fair value di 234 corone svedesi tiene conto della probabilità del 50% che la società scandinava sia oggetto di M&A” dice Karen Andersen di Morningstar (report aggiornato al 31 ottobre 2018)
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