I tecnologici Usa si prendono una pausa ed emergono nuove occasioni di investimento. Il settore, che da inizio anno ha guadagnato oltre l’8%, nell’ultima ottava ha sottoperformato l’indice S&P 500 rimanendo piatto. Le valutazioni degli analisti viaggiano in linea con quelle del mercato, ma i tonfi registrati in Borsa da Activision Blizzard e Qualcomm nell’ultima settimana hanno creato le condizioni per esporsi a questi due titoli di qualità con un ampio margine di sicurezza.
Qualcomm non teme Apple
Nel periodo considerato le azioni Qualcomm hanno perso oltre il 20% in scia ai dati relativi al quarto trimestre che hanno evidenziato un calo del fatturato del 2% a causa del -6% registrato nelle royalty riscosse dai produttori di dispositivi mobili per lo sfruttamento dei brevetti sulla tecnologia 3G e 4G. Il titolo è ora scambiato attorno ai 54 dollari, a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di 72 dollari (report aggiornato al sette novembre 2018). Qualcomm ha sofferto il fatto di non aver incassato alcuni introiti da Apple a causa delle disputa relativa alla violazione dei diritti intellettuali da parte del produttore di iPhone, ma gli analisti sono convinti che sarà in grado di difendere i propri diritti anche se le tempistiche della disputa giudiziaria restano incerte.
Qualcomm è leader nel mercato dei microprocessori per i dispositivi di telefonia mobile. Grazie alla sua forte posizione di vantaggio all’interno del settore, l’azienda riesce a generare flussi di cassa molto elevati (ricava una royality che va dal 3% al 5% del prezzo dell’apparecchio telefonico) che le permettono di finanziare una cedola molto generosa, oltre che nuove acquisizioni.
“Le nostre previsioni indicano nei prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 4%, sostenuta dalla domanda di smartphone e di altri dispositivi mobili, e la forte espansione del margine operativo dall’attuale 17% al 30% grazie alla grande opera di razionalizzazione dei costi”, dice Abhinav Davuluri, analista azionario di Morningstar.
Activision Blizzard paga i dati del terzo trimestre
Activision Blizzard ha ceduto il 20% in seguito al -7% nel fatturato riportato nel terzo trimestre (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e ora il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value di 69 dollari (report aggiornato all’8 novembre 2018). Activision è uno dei più grandi produttori al mondo di videogiochi e possiede i diritti di alcuni dei più famosi titoli di videogame come Call of Duty e World of Warcraft e gli analisti sono convinti che sia ben posizionata per consolidare la sua posizione di leadership sviluppando nuove versioni dei giochi esistenti, allargando la disponibili dei suoi titoli sui diversi dispositivi (dalle console agli smartphone) e introducendo nuovi videogame.
“Apprezziamo il dato relativo all’allargamento del margine operativo dal 15,9% al 17,5%, prodotto dal maggior contributo offerto dai giochi a più alto valore aggiunto, e stimiamo per i prossimi cinque anni un progresso medio dei ricavi del 6,7% e un Ebit stabilmente sopra il 25%”, dice Neil Macker di Morningstar.
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