Il conto alla rovescia per le spese natalizie sta per finire. E gli azionisti che hanno in portafoglio i titoli del settore retail inziano a fregarsi le mani. La Shopping Season non è lunghissima (inizia venerdì 23 novembre e si chiude il giorno di Santo Stefano. Boxing day, per gli americani). “Le grandi catene e i negozi, compresi quelli virtuali daranno fondo a tutte le strategie commerciali” spiega Vikram Barhat, analista di Morningstar. “Dai forti sconti alle consegne gratuite passando per promozioni aggressive tramite i cellulari, metteranno in campo tutte le loro armi per accaparrarsi il maggior numero possibile di clienti”.
A spingere gli acquisti saranno soprattutto la sensazione che l’economia sta viaggiando (gli ultimi dati sul Pil americano parlano di un progresso del 3,5% nel terzo trimestre) e la situazione complessiva del mercato del lavoro. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro americano, a ottobre 2018, sono stati creati 250mila nuovi posti nei settori non agricoli. In questo modo sono state battute le attese, che prevedevano una lettura a quota 189mila. Secondo il report, il tasso di disoccupazione si è confermato al 3,7%, il livello più basso dal 1969 ad oggi. Dal 2010 sono stati creati più di 20 milioni di posti di lavoro. Nel mese i salari medi sono cresciuti dello 0,2% a 27,3 dollari all’ora. Il progresso negli ultimi 12 mesi è stato pari al 3,1%, al massimo da metà 2009.
Più spese
In questa situazione tutti si aspettano che gli americani spendano. Secondo uno studio di Deloitte, il cliente medio durante la Shopping Season spenderà 1.536 dollari. In totale dai portafogli usciranno circa mille miliardi di dollari, secondo un report di eMarketer. Il sentiment positivo è riflesso anche dalla corsa della Borsa. L’indice S&P Retail Select Industry in un anno ha guadagnato circa il 28%, superando il +10% segnato dall’S&P500. “Questo potrebbe essere un periodo da ricordare per il segmento retail”, dice l’analista. “In Borsa ci sono occasioni interessanti, visto che la recente volatilità ha abbassato le valutazioni e ha fatto diventare interessanti soprattutto le azioni delle blue chip del settore”.
Andamento delle vendite nella Holiday season Usa dal 2014 al 2018 (stima)
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