Il lusso corre sulla rete. La crescita degli acquisti di beni di alta gamma sui siti online è uno dei trend di lungo periodo che il mercato continua a sottovalutare. Come dimostrano le quotazioni convenienti di Zalando e Cie Financiere Richemont (CFR).
Zalando ha ampi margini di miglioramento
Zalando è la prima piattaforma europea di e-commerce specializzata nel fashion. Gli analisti sono convinti che grazie alla sua popolarità (oltre 20 milioni di utenti attivi e 2.000 marchi presenti, tra cui molti brand del lusso) sarà in grado di sfruttare a proprio vantaggio l’effetto network che si crea dalla condivisione della piattaforma da parte di aziende venditrici e clienti finali. “Sebbene l’attuale livello di redditività non sia tale da far vedere la presenza di un Economic moat, crediamo che con la crescita del traffico sul sito web l’azienda sarà in grado di accumulare una mole di dati tale da perfezionare l’analisi sui comportamenti d’acquisto dei clienti e dunque di aumentare i tassi di conversione e di fidelizzazione degli utenti”, dice Jelena Sokolova analista azionaria di Morningstar.
“Ci aspettiamo che Zalando continui a beneficiare del crescente peso dell'e-commerce nel mercato del fashion, atteso in ascesa dall’attuale 13% al 40% nei prossimi 10 anni, e che registri un progresso delle vendite a un tasso medio del 15%. Inoltre, grazie agli investimenti in automazione e alle maggiori economie di scala, l’incidenza dei costi operativi dovrebbe progressivamente scendere permettendo al margine operativo di salire dall’attuale 4,2% al 9,6% nello stesso periodo. Sulla base di queste ipotesi la stima del fair value del titolo è pari a 37,50 euro, oltre il 30% più alto rispetto alle attuali quotazioni di mercato” (report aggiornato al 6 novembre 2018).
CFR più ricca anche grazie a YNAP
Cie Financiere Richemont è, in termini di fatturato, il secondo player mondiale nel settore del lusso. Nel corso degli anni, il gruppo ha accumulato e sviluppato un portafoglio di marchi globali di grande valore a cui deve la sua elevata redditività. La maggior parte dei brand ha almeno un secolo di vita, alcune collezioni iconiche hanno la durata di 40-80 anni e questo garantisce alla società il potere di applicare generosi margini di profitto sui prezzi di vendita. Inoltre, l’azienda ha un portafoglio ben diversificato che comprende anche l’orologeria e gioielleria, due segmenti che si caratterizzano per le elevate barriere all’ingresso di nuovi competitor.
All’interno del conglomerato di brand del lusso CFR controlla anche il gruppo italo-francese Yoox Net-a-Porter (YNAP, nato nel 2015 dalla fusione dei due maggiori player nell’industria del retail online specializzato Yoox e Net-a-Porter) che conta per il 15% del suo giro d’affari complessivo.
Negli ultimi quattro anni YNAP ha registrato una crescita media del fatturato superiore al 50% e nei prossimi 10 gli analisti ipotizzano un progresso medio del 13% che dovrebbe spingere il margine operativo dall’attuale 2% all’11% nel 2028. La partecipazione in Yoox Net-a-Porter è importante per CFR anche per le sinergie con il suo core business. Permette di avere un maggior controllo sulla distribuzione dei suoi marchi e dunque di ricavare dal loro prezzo di vendita dei mark-up più generosi. YNAP rappresenta una parte marginale del valore di Cie Financiere Richemont che è pari a 90 franchi svizzeri (report aggiornato al 9 novembre 2018).
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