In attesa dei dati definitivi sull’ultimo mese dell’anno, possiamo comunque affermare che il 2018 è stato un (altro) anno positivo per il mercato europeo dei fondi indicizzati, in particolar modo in relazione ai concorrenti attivi. Secondo i dati Morningstar, nei primi undici mesi dell’anno, la raccolta netta è stata pari a 80 miliardi di euro, mentre il patrimonio gestito si attestava a quota di 1.398 miliardi a fine novembre, in crescita rispetto ai 1.326 miliardi di 12 mesi prima.
Fonte: Morningstar Direct
Nel Vecchio continente, i replicanti non hanno ancora raggiunto la maturità di mercato che hanno ad esempio negli Stati Uniti e questo si traduce in un contesto più dinamico, che si può ritrovare, oltre che nei flussi, nei lanci di nuovi prodotti.
Secondo i dati Morningstar, l’anno passato sono stati quotati in Europa 237 nuovi comparti passivi, 52 fondi aperti non quotati e 185 Exchange traded product. Di questi, 127 sono disponibili anche su Borsa Italiana. La tabella sottostante mostra i primi dieci in termini di patrimonio gestito (in euro all’8 gennaio 2019) tra i nuovi prodotti registrati alla vendita in Italia.
Discreta, in proporzione, la quota di nuovi prodotti con un focus sulla sostenibilità: 40 nuovi fondi, infatti, replicano indici che seguono criteri ESG. A conferma della sempre più elevata complessità degli strumenti passivi, ce ne sono 38 che Morningstar classifica come Strategic Beta. Solo due, infine, i fondi che sono contemporaneamente sostenibili e strategici.
Scendendo nel dettaglio delle asset class, la parte del leone la fanno i replicanti azionari, con 156 nuovi lanci, di cui oltre 48 dedicati a indici europei o britannici e altri 17 che replicano il mercato americano. Per quanto riguarda la Borsa giapponese, invece, 8 nuovi replicanti sono stato lanciati. Ventisette, invece, quelli esposti a benchmark azionari globali e 11 quelli dedicati ai mercati emergenti.
Annata importante anche per i prodotti a reddito fisso, con 73 nuove offerte, con una tendenza verso le emissioni in euro (33 in totale), seguite da quelle globali (18) e dai bond emessi in dollari (13).
Dal lato degli emittenti, invece, il più attivo è stato Amundi, con 59 nuovi lanci, seguito da Lyxor (33) e il gruppo BlackRock (22, inclusi i prodotti iShares).
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