Si arricchisce la lista delle occasioni di investimento nei settori telecom e beni di consumo ciclici con l’updrade di Iliad e Prada nel Morningstar rating. L’azienda italiana è uno dei marchi del lusso più conosciuti e amati al mondo ed ha costruito una rete di vendite al dettaglio su scala globale che conta oltre 600 negozi per i brand Prada e Miu Miu. Dopo grossi investimenti nell’apertura di nuovi store, la società punta ora a capitalizzare gli sforzi fatti, mentre è in ritardo sulla concorrenza nella promozione del suo canale di distribuzione online, che invece potrebbero risultare molto redditizi in futuro.
Prada, numeri in miglioramento
“Prevediamo che Prada torni a crescere dopo tre anni in cui ha sottoperformato il settore a causa di investimenti sproporzionati nei mercati asiatici locali, che hanno rallentato, e del calo delle vendite nel segmento della pelletterie, al quale è molto esposto. I marchi del lusso subiscono molti alti e bassi, ma crediamo questo non sia un problema irreparabile. Riteniamo invece che Prada abbia le risorse necessarie per tornare a crescere ripartendo dalla centralità dei suoi brand, dall’introduzione di nuovi prodotti e dallo sviluppo del canale online”, dice Jelena Sokolova analista azionaria di Morningstar. “I numeri del 2018 dovrebbero rilevare un aumento dei ricavi attorno al 20%, sostenuto dal buon andamento del mercato cinese, e un miglioramento dei margini di profitto. Nel lungo periodo ci aspettiamo che la crescita della classe media nei paesi emergenti faccia da traino alle vendite di beni di lusso e sostenga un progresso medio dei ricavi di Prada a un ritmo del 5% nei successivi 4 anni. In base a queste previsioni la stima del fair value è pari a 29 dollari di Hong Kong” (report aggiornato al 20 dicembre 2018).
Gli analisti hanno fiducia in Iliad
Il -8,5% accusato nell’ultima ottava ha fatto scendere il rapporto Prezzo/Fair value di Iliad a 0,73 producendo l’upgrade del titolo della compagnia telefonica francese. Le ultime vendite sono in linea con un trend negativo che dura ormai da qualche mese, ma gli analisti giudicano la reazione del mercato eccessiva e confermano il fair value a quota 143 euro (report aggiornato al 27 dicembre 2018). “Nel secondo e nel terzo trimestre, Iliad ha registrato un calo degli abbonati in Francia sia nel segmento mobile che in quello della banda larga, ma a nostro avviso l’azienda ha le risorse e le capacità per tornare a far salire fatturato e numero di abbonati. Inoltre, giudichiamo molto favorevolmente la decisione di entrare nel mercato italiano e i primi dati sembrano dare ragione alla compagnia transalpina”, Allan C. Nichols analista azionario di Morningstar.
“Iliad ha costruito la sua posizione di vantaggio all’interno del settore grazie alla sua leadership nel segmento banda larga e ha reinvestito gli elevati flussi di cassa generati da questo business nella rete mobile in Francia, prima, e poi anche in Italia. Rispetto a operatori come Orange, che possono contare su una rete più performante e su economie di scala più elevate, Iliad ha il vantaggio di avere una struttura di costi più snella e una maggiore flessibilità nella gestione del personale. E questo le garantisce un’alta redditività del capitale”.
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