Microsoft è una delle migliori occasioni di investimento azionario. Ci sono infatti pochissime società delle dimensioni del gruppo tecnologico americano che nei prossimi cinque anni promettono di crescere nei ricavi a un ritmo del 12% e di spingere gli utili a un tasso del 15% e sono scontate del 15% rispetto al fair value di 130 dollari.
Ci aspettiamo che il fatturato sarà trainato dalle vendite di Azure e dal perdurare del buon momento di Office e di Dynamics. Prodotti che ora sono venduti dietro sottoscrizione. Il passaggio dal modello di licenza perpetua a quello di sottoscrizione ha rappresentato un punto di svolta per Microsoft che da allora ha registrato subito un'accelerazione dei ricavi e un significativo miglioramento dei margini di profitto. Il numero di utenti di Office 365 è aumentato in maniera decisa e ci aspettiamo che continui a farlo anche nel prossimo futuro. Dynamics 365 è un business da 2,5 miliardi di dollari che nel 2018 è cresciuto del 13% e che nel primo trimestre del 2019 ha avuto un’ulteriore accelerazione facendo segnare +20% rispetto allo scorso anno. L’integrazione delle soluzioni di LinkedIn (Recruiter e Sales Navigator) in Dynamics completa ulteriormente l’offerta e sta contribuendo al buon momento delle vendite. Inoltre, ci aspettiamo che nei prossimi mesi l’attenuazione del deficit di offerta di chip per i PC di fascia bassa possa spingere anche le performance del segmento Windows.
Secondo le nostre stime Azure vale circa 7 miliardi di dollari e a dicembre scorso è cresciuto ancora a un tasso sorprendente del 76% (anno su anno). La battaglia per la supremazia nel segmento del cloud è diventata una corsa a due tra Azure e AWS di Amazon, ma Microsoft ha dalla sua un’ampia base di Server, Database, Dynamics e pacchetti Office installati che rafforza il legame con il segmento business. Le aziende sono sempre più propense ad adottare un modello di cloud ibrido che gioca a favore di Microsoft che è in grado di offrire ai propri clienti soluzioni più flessibili.
La società ha superato il momento peggiore della transizione del suo modello di business, nel quale i margini di profitto sono scesi dal 39% del 2011 al 19% del 2015, mentre ora sono tornati a superare il 30%. Il segmento Azure è ancora al di sotto del gross margin medio aziendale, anche se sta rapidamente recuperando terreno come dimostra l’aumento di 500 punti base nell’ultimo trimestre, e ci aspettiamo che il miglioramento sia costante nel 2019 grazie alle maggiori economie di scala.
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