Mercato troppo severo con le trimestrali di Ambev e Cantel Medical. I dati delle due aziende hanno mancato le stime del consensus facendo scattare le vendite sui titoli. Gli analisti di Morningstar hanno confermato però il fair value delle stock facendo scattare il loro upgrade nel rating Morningstar da tre a quattro stelle.
Nel caso di Ambev, produttore latino americano di birra, la delusione è stata motivata dalla contrazione dei volumi di vendita (-2,1% nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e dal pessimismo sull’andamento dei margini di profitto nei prossimi mesi. La crescita del prezzo delle materie prime dovrebbe produrre, secondo le stime degli analisti, una contrazione del gross margin di circa 260 punti base nel prossimo esercizio, dando in questo modo continuità al trend negativo che ha visto calare il margine operativo lordo dal 68% del 2012 all’attuale 62%.
Analisti ottimisti su Ambev
“Nonostante i deludenti dati dell’ultima trimestrale continuiamo a essere ottimisti sul futuro di Ambev. A nostro avviso, infatti, il mercato latino americano della birra è decisamente molto interessante e la stabilizzazione del quadro macro dovrebbe tradursi in una crescita delle vendite. Considerata anche la forte correlazione tra il consumo pro capite di birra e il Pil pro capite in America Latina.
A spingere il progresso nei ricavi, stimato a un tasso medio del 6% nei prossimi cinque anni, contribuirà anche l’ingresso di Heineken nel mercato brasiliano. Il gross margin risalirà attorno al 66% nei prossimi quattro anni, anche se sul margine operativo peserà l’aumento dei costi operativi. Sulla base di queste ipotesi confermiamo la stima del fair value a 5,50 dollari per l'ADR quotata sul New York Stock Exchange”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 4 marzo 2019).
Ottava pesante per Cantel Medical
L’ultima ottava è stata ancora più amara per Cantel Medical, azienda statunitense attiva nel segmento dei prodotti e servizi per la prevenzione di infezioni in diversi ambiti della medicina, che ha ceduto oltre il 15%. I dati del secondo trimestre, che indicano una nuova decelerazione della crescita dei ricavi, sono stati inferiori alle stime del consensus e a quelli degli analisti di Morningstar, che al momento, però, confermano la stima del fair value a quota 92 dollari (report aggiornato al 28 febbraio 2019).
Le ragioni del rallentamento delle vendite vanno cercate nella difficoltà di replicare un anno di forte espansione come il 2018, in cui negli Usa si è registrato un boom nell'apertura di nuovi centri per la dialisi, ma gli analisti sono fiduciosi nella capacità del management di gestire il business dell’azienda in maniera redditizia nel lungo termine.
“Negli anni l’azienda ha dimostrato grande capacità nel centrare i giusti obiettivi per le sue acquisizioni e nel reinventare costantemente il suo business in modo da mantenersi profittevole in un mercato in costante evoluzione. Crediamo che questa attitudine, insieme al basso grado di indebitamento, siano due elementi importanti su cui costruire il futuro dell’azienda. Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo un progresso medio dei ricavi dell’11% e un margine operativo in espansione dall’attuale 14% al 18% nel 2023”, dice Jake Strole di Morningstar.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.