Investire in titoli healthcare di qualità e a buon prezzo è ancora possibile. Medtronic e Biogen hanno un Economic moat ampio e sono scambiate a tassi di sconto rispettivamente del 23% e del 30%.
Medtronic
Il business di Medtronic è storicamente focalizzato sulla progettazione e produzione di dispositivi per la cura di patologie del cuore, neurologiche e del diabete. Negli anni l’azienda statunitense ha dimostrato di essere all’avanguardia nella tecnologia debuttando sul mercato con prodotti all’avanguardia e acquisendone altri mediante operazioni di M&A. Ora, anche grazie all’acquisizione di Covidien, punta a rafforzare il suo posizionamento come fornitore di attrezzature ospedaliere.
Medtronic può contare su un’ampia pipeline di nuovi prodotti che la mette al riparo dalla scadenza dei brevetti esistenti e ha dimostrato di essere in grado di applicare tecnologie consolidate per rispondere a nuove esigenze sanitarie.
“Dopo la crescita piatta nel 2018 ci aspettiamo che il gruppo riesca a macinare un progresso dei ricavi a un ritmo medio del 4,6% nei prossimi cinque anni e un miglioramento dei margini di profitto anche grazie ad alcune dismissioni di attività non-core. La nostra stima del fair value è pari a 110 dollari e vale al titolo, che da inizio anno ha ceduto quasi il 6%, un rating di quattro stelle”, dice Debbie S. Wang analista azionaria di Morningstar. “Medtronic, inoltre, è molto interessante anche dal punto di vista del dividendo. Grazie alla solidità del suo business è sempre riuscita ad aumentare la cedola dal 2015 ad oggi e attualmente garantisce uno yield del 2,3%” (report aggiornato al 19 febbraio 2019).
Biogen
Biogen è riuscita a costruirsi una forte posizione di vantaggio all’interno del settore grazie al successo della sua offerta di prodotti biologici nel campo dell’oncologia, della neuroimmunologia e della sclerosi multipla. Diversamente dai farmaci comuni, infatti, quelli biologici hanno dei costi di produzione molto più elevati e devono superare test medici più complessi. Questo scoraggia molte aziende a entrare nel segmento e garantisce alle aziende leader come Biogen di realizzare rendimenti del capitale superiori alla media. “Il gruppo americano è leader nel mercato dei farmaci per il trattamento della sclerosi multipla, che ha un valore stimato di circa 20 miliardi di dollari. Grazie alla sua offerta di trattamenti per altre malattie neurologiche, come Parkinson e Alzheimer riesce a aumentare il grado di diversificazione del suo portafoglio”, dice Karen Andersen di Morningstar. “Negli ultimi tre mesi il titolo ha ceduto oltre il 30% in Borsa anche a causa del mancato superamento dei test medici per uno dei suoi farmaci per la cura dell’Alzheimer, ma a nostro avviso il mercato è oltremodo pessimista sul futuro del gruppo. Le nostre previsioni per i prossimi cinque anni indicano una progressiva contrazione delle vendite fino al 2022, ma questo non dovrebbe impattare sugli utili per azione e sui margini di profitto. Per questo stimiamo un fair value pari a 327 dollari” (report aggiornato al 24 aprile).
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