Il 2019 ha sorriso ai listini europei anche ad aprile. Per il quarto mese di fila l'indice Morningstar Europe NR (con dividendi netti reinvestiti) ha registrato una performance positiva. A beneficiarne sono stati tutti i segmenti del Morningstar Style Box, anche se i guadagni maggiori sono stati appannaggio dei titoli value (+5,3%), che hanno sovraperfomato quelli growth (+4,1%).
L'analisi dei rendimenti
Il gap tra i due stili è stato più marcato tra le stock large cap (5,2% vs 3,6%) a causa del maggior contributo offerto dal comparto auto, e in particolare dai titoli Volkswagen AG e Daimler AG che sono saliti rispettivamente del 9,9% e dell’11,7%, e da alcune azioni del settore finanza come Banco Santander (+10,4%) e Allianz SE (+8,3%).
Figura 1: Rendimenti a confronto, Value vs Growth
Figura 2: Morningstar Europe Barometer
I finanziari hanno avuto un aprile molto positivo, con una crescita del 7,4%, ma il comparto che ha registrato il risultato migliore è stato quello tecnologico grazie a un rialzo dell’8,7%. Questo dato è solo apparentemente in contraddizione con quello relativo ai segmenti value e growth. La sovraperformance dei primi, infatti, è in parte attribuibile al negativo andamento del settore salute (-1%), in cui è molto forte la componente di aziende growth come Novartis, Roche e Novo Nordisk che nel mese di aprile hanno perso rispettivamente il 4,8%, il 3,7% e il 6,6%.
Figura 3: Rendimento dei settori
Cosa cambia sotto il profilo delle valutazioni
Nonostante gli ultimi guadagni, non ci sono state significative variazioni sul fronte delle valutazioni. I titoli value continuano a essere più attraenti di quelli growth. Il segmento più conveniente è quello large value, scontato del 14% rispetto al fair value, mentre le azioni più costose sono quelle mid-growth.
A livello settoriale, invece, i telefonici sono quelli scambiati alle valutazioni più convenienti, mentre il settore tecnologico rimane il più costoso in termini di rapporto Prezzo/fair value.
Figura 4: Rapporto Prezzo/Fair value
A nivel de sectores, el de servicios de comunicación sigue siendo el más atractivo, mientras que el sector tecnológico se mantiene como el más caro en términos de Morningstar Price/Fair Value.
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