Siemens è uno dei maggiori innovatori tecnologici e applica le sue soluzioni a un esteso numero di attività che vanno dalla progettazione e costruzione di soluzioni per la sicurezza e l'automazione delle infrastrutture e degli edifici, ai sistemi di distribuzione dell’energia elettrica e alle infrastrutture per il trasporto di gas naturale, fino ai prodotti riguardanti l’automazione.
Siemens fa valere la leadership tecnologica
Il gruppo tedesco riesce a generare rendimenti del capitale superiori alla media grazie a una posizione di vantaggio costruita sulla sua leadership tecnologica e alla forte integrazione delle soluzioni offerte con i processi produttivi delle aziende clienti. Cosa che gli garantisce un forte potere contrattuale nei confronti di questi ultimi.
“Siemens sta cercando di razionalizzare il suo portafoglio attività e in questa direzione va letta la decisione di separare la sua divisione gas and power attraverso uno spin-off entro la fine del 2020. Apprezziamo la strategia del management, che cerca di creare valore per gli azionisti focalizzandosi su quelle attività a maggior valore aggiunto”, dice Denise Molina, analista azionaria di Morningstar.
“Siemens è leader nel settore delle energie rinnovabili grazie alla sua offerta di turbine eoliche offshore e in acque profonde, ed è ben posizionata per trarre vantaggio dalla crescita di domanda di gas naturale e di infrastrutture sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Per queste ragioni ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni gli utili aziendali registrino una crescita media del 4%. Al momento il titolo è scontato di circa il 20% rispetto al fair value di 128 euro ed è valutato con un rating Morningstar di 4 stelle” (report aggiornato all’8 maggio 2019).
Leonardo, il mercato premia la strategia del gruppo
Leonardo ha guadagnato oltre il 30% da inizio anno, ma continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 15% rispetto al fair value di 12 euro (report aggiornato al 9 maggio 2019). “Il mercato sembra aver premiato le scelte strategiche del gruppo italiano che ha recentemente completato un’opera di razionalizzazione del suo portafoglio attività. Quelle legate al settore energia e beni di trasporto sono state dismesse, contribuendo alla riduzione del rapporto Debito/Ebitda da 7,7 a 2,1, mentre è aumentato il focus su quelle dei settori difesa, sicurezza e aerospaziale. I dati delle ultime trimestrali sembrano dar ragione al management: nei primi tre mesi dell’esercizio corrente i ricavi sono cresciuti dell’11% rispetto allo scorso anno grazie agli ottimi risultati registrati in entrambi i segmenti di punta. In quello della difesa le vendite sono salite del 16%, mentre gli ordinativi di elicotteri sono aumentati del 13%”, dice Andreea Matysiak, analista azionaria di Morningstar.
“Nonostante alcuni fattori avversi, come la forte concorrenza nel settore della difesa e il rallentamento dell’economia globale, rischino di condizionare la crescita del fatturato del gruppo italiano nel breve periodo, siamo ottimisti sulle sue potenzialità nel lungo termine. Il miglioramento della congiuntura in Europa e negli Usa, nonché il buon posizionamento nei mercati emergenti dovrebbero spingere gli utili a un ritmo del 16% nei prossimi 5 cinque anni”.
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