Gli analisti di Morningstar hanno confermato il rating del fondo Comgest growth Europe smaller companies al grado Silver, in una nota curata da Mathieu Caquineau del 17 giugno 2019. La notizia è arrivata dopo che Comgest ha annunciato che Rebecca Kaddoum, uno dei co-manager del comparto ha lasciato la società a fine maggio 2019.
“Kaddoum era entrata nell’azienda nel 2010 e faceva parte della nuova generazione di fund manager”, dice l’analista di Morningstar. “Il comparto ora rimane nelle mani di Eva Fornadi, Alistair Wittet e Denis Lepadatu e non ci sono progetti per il momento per sostituirla. Anche se mostriamo un certo disappunto per la perdita di un gestore esperto, non crediamo che la sua uscita possa avere un impatto sulla strategia dato che l’approccio è collegiale e Comgest ha principi di investimento molto solidi”.
Il comparto può contare sulle competenze del team azionario europeo della società francese, che è composto da otto gestori con un’esperienza media di vent’anni, di cui circa dodici in Comgest. Il gruppo è stato rafforzato l’anno scorso con l’arrivo di James Hanford come analista (in precedenza era in Capital Group). Il portafoglio, molto concentrato, è composto da aziende con una capitalizzazione di mercato sotto i 10 miliardi di euro (small cap), con preferenza dei gestori per quelle molto redditizie e capaci di accrescere i profitti indipendentemente dalle condizioni di mercato. “Storicamente registriamo un orientamento verso farmaceutici, beni di consumo e tecnologia”, dice Caquineau. “Questo, oltre allo stile growth, ha giocato a favore in termini di rendimenti negli ultimi anni, ma gli investitori devono ricordare che possono esserci periodi sottotono, quando questo approccio è impopolare sul mercato”.
Leggi il report redatto da Mathieu Caquineau il 17 giugno 2019.
Per informazioni sul codice etico degli analisti e la metodologia, clicca qui.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.