Amazon è leader mondiale nell’industria retail e numero uno negli Stati Uniti con un volume di merce scambiata annualmente superiore ai 200 miliardi di dollari. Il gruppo americano è riuscito a rivoluzionare il settore del commercio grazie alla combinazione di tre elementi: grande efficienza operativa, un forte effetto network e un marchio di valore costruito sull’ampia offerta di servizi al cliente. Inoltre, i suoi investimenti in logistica e tecnologia sono inarrivabili da parte della concorrenza e grazie ai grandi volumi di produzione riesce ad ammortizzarne i costi mantenendo alti i margini di profitto.
Amazon guarda fuori dai confini nazionali
L’effetto rete, che è la fonte principale del suo Economic moat, deriva dal fatto che molti consumatori sono attratti dall’ampia offerta di prodotti e dai prezzi bassi, e questo spinge nuove aziende a offrire i propri prodotti all’interno della piattaforma Amazon creando in questo modo un circolo virtuoso che si autoalimenta.
“Il principale driver della crescita futura saranno i mercati internazionali, dato che la metà degli utenti di Internet vivono nei paesi in via di sviluppo, mentre l’offerta di apparecchi tecnologici come Kindle e Fire TV serviranno a far crescere il numero di clienti Prime. Le nostre attese sono per una crescita media dei ricavi del 16% nei prossimi cinque anni e un’espansione del margine operativo dall’attuale 5% al 9% nel 2022 per effetto della minor incidenza dei costi fissi legati al marketing e alla gestione” dice R.J. Hottovy, analista azionario di Morningstar. In base a queste previsioni la stima del fair value del titolo è pari a 2.300 dollari e vale al titolo Amazon.com un Morningstar rating di 4 stelle (report aggiornato al 12 giugno 2019).
GlaxoSmithKline punta sugli emergenti
GlaxoSmithKline è una delle case farmaceutiche più grandi al mondo. Il gruppo è riuscito a costruirsi una forte posizione di vantaggio all’interno del settore healthcare (Economic moat) grazie a un portafoglio marchi esteso e ben diversificato che lo mette al riparo dalla scadenza di alcuni brevetti, a una rete di distribuzione superiore a quella dei competitor e alla leadership nel segmento delle malattie respiratorie. Questo le garantisce non solo di realizzare elevati margini di profitto, ma anche di reinvestire i capitali in ricerca e sviluppo per la produzione dei farmaci di nuova generazione. In modo da prolungare e rafforzare il primato sul mercato.
“L’azienda usa la ricerca nei farmaci di nuova generazione per fronteggiare la concorrenza dei generici e grazie all’allargamento del suo portafoglio prodotti, che ora comprende anche vaccini e terapie retro virali contro l’HIV, è riuscita a ridurre la dipendenza dalle vendite dell’Advair” dice Damien Conover, analista azionario di Morningstar. “L’espansione nei mercati emergenti sarà il principale driver della crescita futura che compenserà i mancati introiti prodotti dalla scadenza dei brevetti. In base alle nostre previsioni, che indicano per i prossimi cinque anni un progresso medio dei ricavi del 6%, la stima del fair value è pari a 17,90 sterline” (report aggiornato al 15 luglio 2019).
Medtronic scontata del 10% rispetto al fair value
Il business di Medtronic è storicamente focalizzato sulla progettazione e produzione di dispositivi per la cura di patologie del cuore, neurologiche e del diabete. Negli anni l’azienda statunitense ha dimostrato di essere all’avanguardia nella tecnologia arrivando sul mercato con continue innovazioni e ora, anche grazie all’acquisizione di Covidien, punta a rafforzare il suo posizionamento come fornitore di attrezzature ospedaliere.
Medtronic può contare su un’ampia pipeline di nuovi prodotti che la mette al riparo dalla scadenza dei brevetti esistenti e ha dimostrato di essere in grado di applicare tecnologie consolidate per rispondere a nuove esigenze sanitarie.
“Dopo la crescita piatta nel 2018 ci aspettiamo che il gruppo riesca a macinare un progresso dei ricavi a un ritmo medio del 4,6% nei prossimi cinque anni e un miglioramento dei margini di profitto anche grazie ad alcune dismissioni di attività non-core” dice Debbie S. Wang, analista di Morningstar. “Nonostante da inizio anno il titolo abbia guadagnato oltre il 10% (in euro) continua a essere scontato del 10% rispetto alla nostra stima del fair value che è pari a 110 dollari. Inoltre, Medtronic è molto interessante anche dal punto di vista del dividendo. Grazie alla solidità del suo business, infatti, è sempre riuscita ad aumentare la cedola dal 2015 ad oggi e attualmente garantisce uno yield del 2,3%” (report aggiornato al 29 maggio 2019).
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