Nel sesto articolo dedicato all’analisi degli emittenti di Etf in Europa, pubblicato nella terza edizione dello studio “A Guided Tour of the European ETF Marketplace” presentiamo alcuni elementi chiave e la nostra visione su UBS (vai a fondo pagina per i link alle analisi precedenti).
Elementi chiave
-UBS Asset management ha lanciato il suo primo Etf nel 2001 e oggi è il quarto emittente di replicanti in Europa con una quota di mercato del 6,6% (dato a maggio 2019).
-UBS offre più di 110 Etf. Circa l’80% sono a replica fisica e coprono una vasta gamma di mercati azionari e obbligazionari. Ha anche una gamma di Etf sulle commodity.
-UBS in Europa ha una vasta gamma di Etf SRI e di strumenti che fanno hedging sulle valute.
-Per quanto riguarda gli Etf a replica fisica, quelli azionari utilizzano una replica piena, a campionamento o ottimizzata. Quelli obbligazionari impiegano la replica piena o il sistema stratified sampling (acquisto di un campione di titoli scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello del benchmark, ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione, Ndt). UBS attua il prestito titoli solo per una selezione di Etf equity. Questa pratica non viene applicata agli strumenti socialmente responsabili e a quelli sul reddito fisso.
-Tutti gli Etf a replica sintetica sono esplicitamente identificati con la sigla “SF” nel nome. Le quote sottoscritte dell’Etf sono generalmente investite, con un rapporto 95:5, in un portafoglio di attività finanziarie e contratti swap. La controparte per gli swap è UBS Investment Bank.
-UBS ha un team di ricerca sugli investimenti sostenibili e le attività di stewardship che è responsabile per condurre e supportare l’integrazione di tali aspetti nel processo di investimento. La squadra fa parte del team Sustainable and Impact Investing.
Il giudizio di Morningstar
-Facendo parte di uno dei più grandi asset manager in Europa, UBS ETFs ha un solido team di gestione con una leadership consolidata. La stabilità del team è un elemento chiave e crediamo che UBS ETFs benefici dell’esperienza di UBS Asset Management, per il quale gli investimenti passivi e indicizzati sono inseriti nell’offerta core.
-Giudichiamo positivamente i forti investimenti di UBS nello sviluppo e nel miglioramento della sua piattaforma di ottimizzazione costruita internamente.
-Riconosciamo a UBS l’impegno sin da subito nel segmento dei prodotti sostenibili. Un’altra area in cui UBS è particolarmente forte è quella degli Etf che fanno hedging sulle valute.
-Gli Etf di UBS non sono conosciuti per essere fra i più competitivi sul fronte dei costi.
-L’utilizzo di UBS come unica controparte per gli swap può essere visto come un conflitto di interessi. Nonostante l’utilizzo del prestito titoli venga fatto in maniera conservativa, la distribuzione dei ricavi è leggermente al di sotto della media dell’industria.
-Diamo atto a UBS di aver rafforzato le sue capacità nella stewardship nel corso degli ultimi anni. Il team lavora a stretto contatto con gli analisti ESG e con i gestori per le votazioni nelle assemblee delle aziende e per le attività di engagement. Giudichiamo positivamente la volontà di UBS di collaborare con altri azionisti.
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Leggi le analisi precedenti:
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