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Piazza Affari frena, ma qualcuno si salva

La Borsa italiana nell’ultimo mese ha perso più del 5%. Pesano le preoccupazioni politiche che condizionano il resto del continente e la situazione macro stagnante. Anche i fondi soffrono. Qualcuno, tuttavia, viaggia in territorio positivo.

Marco Caprotti 07/08/2019 | 11:58
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Piazza Affari scivola. E con lei la maggior parte i fondi dedicati all’equity dello Stivale. L’indice Morningstar Italy nell’ultimo mese (fino al 5 agosto e calcolato in euro) ha perso più del 5%, portando la performance da inizio anno a +12,9%.

Indice Morningstar Italy
grafico Italia agosto

Dati in euro aggiornati al 5 agosto 2019
Fonte: Morninsgtar Direct

In questo quadro i fondi raccolti nella categoria Morningstar dedicata agli strumenti che investono sull’azionario Italia hanno perso (mediamente) il 4,9%. Alcuni fondi, tuttavia, hanno chiuso il mese in territorio postivo (vedi tabella sotto).

fondi italiani positivi

La perfomance dell’indice tricolore è in linea con quella del resto d’Europa (il paniere Morningstar Europe in quattro settimane ha perso il 5,3%), frenata dalle preoccupazioni legate consenso dei partiti populisti. Ma nel caso italiano stanno pesando anche i dubbi legati a una situazione macro delicata.

Il Pil non cresce
Nelle sue ultime comunicazioni l’Istat ha ricordato, in base alla stima preliminare del secondo trimestre 2019, come il Pil italiano abbia registrato una variazione congiunturale nulla, a causa di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria e di un contenuto incremento in quello dei servizi. A seguito dell’evoluzione positiva nella prima parte dell’anno, inoltre, a giugno l’occupazione ha mostrato una stabilizzazione e il tasso di disoccupazione è diminuito ulteriormente, pur non riducendo il gap con la media dell’Area euro. Sotto la spinta dei ribassi dei beni energetici, a luglio, l’inflazione ha continuato a rallentare e si è ampliato il differenziale negativo con la dinamica dei prezzi al consumo in Eurolandia e nei principali partner europei.

A luglio, ha spiegato ancora l’istituto di statistica nello stesso documento, l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato un marcato aumento per effetto di un miglioramento di tutte le componenti. In particolare di quella economica e delle attese sulla disoccupazione. Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia ha segnato un progresso raggiungendo il valore massimo da ottobre 2018. L’aumento è stato diffuso tra i settori economici a eccezione di quello manifatturiero, per il quale sono peggiorati i giudizi sul livello degli ordini e migliorati quelli sulle attese della produzione, con una diminuzione del saldo relativo alle scorte di prodotti finiti.

In generale, comunque, l’economia stenta a riprendersi, come dimostrato anche dal tasso di inflazione che, a luglio, si è fermata allo 0,5% in calo rispetto allo 0,7% di giugno.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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