I fondi italiani scendono un gradino, dalla 16esima alla 17esima posizione, nella classifica dei Morningstar rating per singoli Paesi europei (in tutto i mercati esaminati sono 20). A dirlo è l’ultimo Morningstar rating analysis of European investment funds, lo studio curato da Thomas Furuseth e Ali Masarwah, che rappresenta una valutazione quantitativa del rendimento aggiustato per il rischio dell’universo dei fondi ed Etf (Exchange traded fund) domiciliati nel Vecchio continente.
Il rating medio equi-ponderato dei fondi italiani è di 2,7 stelle, praticamente invariato rispetto alle 2,69 di fine marzo 2019. Risale dal minimo toccato nel primo trimestre, la percentuale di asset in comparti a 4 o 5 stelle, che si attesta al 25%, ossia lo stesso livello di dicembre 2018. In termini asset-weighted, il giudizio complessivo è di 2,89 stelle, con i bilanciati che si collocano al di sopra, mentre gli azionari e gli obbligazionari sono al di sotto.
Rispetto ai precedenti trimestri, Morningstar registra qualche variazione in testa alla classifica per Paesi. L’Olanda è sempre prima con un rating medio equi-ponderato di 3,66 (era 3,67 stelle al 31 marzo 2019). La Finlandia sale al secondo posto (3,49) e scavalca la Svizzera (3,47). Nei Paesi Bassi, l’80% degli asset è in fondi a 4 o 5 stelle.
L’Irlanda e il Lussemburgo, dove sono domiciliati molti comparti cross-border venduti anche in Italia, sono rispettivamente ottavo e 11esimo.
I calcoli sono fatti sugli asset con Star rating per cui sono esclusi tutti i fondi in categorie che non ricevono questa valutazione. Nell’universo italiano, gli obbligazionari e i bilanciati a scadenza sono i principali assenti.
La tabella mostra le valutazioni dei singoli Paesi, ordinate in base al rating equi-ponderato. (Leggi il report completo per avere informazioni sulla metodologia e l’universo di riferimento).
I Morningstar rating per i singoli Paesi europei, ordinati in base al rating equal-weighted
Leggi la sintesi in italiano della metodologia.
Leggi il report completo redatto da Thomas Furuseth e Ali Masarwah.
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