2 titoli high yield nella salute

Il segmento dei farmaceutici è ricco di società che dedicano una quota significativa della loro liquidità alla distribuzione della cedola. AbbVie e Pfizer combinano una disciplinata politica di dividendo e un significativo margine di apprezzamento del loro valore di Borsa.

Francesco Lavecchia 17/09/2019 | 15:52
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Perché guardare ai farmaceutici per aggiungere yield al portafoglio? La risposta è nei bilanci di queste società. Grazie ai brevetti in loro possesso riescono a generare flussi di cassa molto generosi e costanti nel tempo e destinano una parte significativa della loro liquidità alla distribuzione del dividendo a favore degli azionisti. Gli analisti di Morningstar indicano AbbVie e Pfizer come i due titoli in grado di garantire yield elevati e dei margini di apprezzamento molto interessanti.

Le idee di investimento
AbbVie è scambiata al momento a un tasso di sconto del 30% rispetto al fair value di 102 dollari (report del 26 luglio 2019) e offre un dividend yield del 6% (calcolato sulle cedole staccate negli ultimi 12 mesi). “A nostro avviso il mercato è oltremodo preoccupato per la prossima scadenza del brevetto su uno dei suoi prodotti di punta e non valuta adeguatamente il fatto che la casa farmaceutica americana abbia una ricca pipeline di farmaci in rampa di lancio. Grazie all’acquisizione di Allergan, produttore del Botox, è riuscita a diversificare maggiormente il suo portafoglio”, dice Damien Conover, analista di Morningstar. “Nei prossimi 10 anni le nostre previsioni, che tengono conto del negativo impatto sulle vendite prodotto dalla scadenza dei brevetti sul farmaco Humira, indicano una crescita media dei ricavi del 10% che però non sarà sufficiente a contrastare la contrazione del margine operativo che scenderà dal 43% stimato nel 2019 al 34% del 2028”. 

Pfizer dà al momento uno yield del 4% ed è scontata del 20% rispetto al fair value di 46 dollari (report aggiornato al 12 agosto 2019). La società non ha problemi di scadenza di brevetti nel breve termine, ma quello che il mercato non valuta in maniera adeguata è la forte esposizione dell’azienda al segmento dei farmaci di nuova generazione nelle aree dell’immunologia e dell’oncologia. “A nostro avviso la strategia di Pfizer è giusta, poiché in questi due mercati ha la possibilità di applicare mark-up più elevati sui prezzi dei suoi prodotti. Le nostre previsioni per i prossimi cinque anni indicano infatti un progresso degli utili del 9% e un pay-out ratio costantemente sopra il 50%”.

 

 

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
AbbVie Inc175,58 USD2,37Rating
Pfizer Inc26,36 USD2,29Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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