Chi ci guadagna dalla contrazione dell’offerta di petrolio? Gli analisti di Morningstar vedono grosse opportunità nel segmento midstream e indicano Enterprise Products Partners (EPD) e Magellan Midstream Partners come due delle migliori idee di investimento del settore.
Gli attacchi ai pozzi petroliferi in Arabia Saudita hanno creato un disequilibrio nel mercato dell’oro nero dal quale potrebbero uscirne vincitori i maggiori operatori americani nel segmento del trasporto di greggio e gas naturale. Gli Usa promettono di aumentare la produzione destinata all’esportazione, ma per fare questo hanno bisogno di infrastrutture di gasdotti e oleodotti. Diversi progetti di espansione della reta sono già stati avviati e molti altri dovrebbero essere conclusi nei prossimi quattro-cinque anni. E questo dovrebbe essere un importante driver di crescita per i big del settore come EPD e Magellan.
EPD scontata del 20% rispettoa al fair value
“Enterprise Products Partners è in prima linea per beneficiare della crescita dell’export di greggio negli Usa, data la sua presenza nell’area maggiormente coinvolta dal processo di espansione della produzione e, al momento, è scambiata sul mercato a un tasso di sconto di circa il 20% rispetto al fair value di 35,50 dollari (report aggiornato al 16 settembre 2019)” dice Stephen Ellis, analista di Morningstar. “EPD ha una profittabilità superiore alla media per via del regime oligopolistico del mercato di riferimento. La costruzione di nuovi oleodotti è infatti soggetta all’autorizzazione da parte delle autorità federali e questo crea forti barriere all’ingresso di nuovi competitor. Inoltre, con l’attività di marketing di idrocarburi l’azienda sfrutta il suo posizionamento in varie aree geografiche per fare arbitraggio sul prezzo e dunque ricavare una fonte di reddito aggiuntiva, mentre la sua presenza nel canale del porto industrial di Houston le garantisce ottime opportunità nel business dello stoccaggio di idrocarburi “
Magellan, crescita media al 4,2% nei prossimi 5 anni
Magellan Midstream Partners ha in cantiere la costruzione del gasdotto Voyager, che prevede di spostare 400.000 barili al giorno. Rispetto al progetto iniziale la pipeline è stata ampliata e l’azienda sta prendendo in considerazione la possibilità di aumentarne la capacità. “Le nostre aspettative per i prossimi cinque anni sono per una crescita media del fatturato del 4,2% e margini di profitto in leggera flessione a causa della contrazione delle tariffe. La stima del fair value è pari a 72 dollari e vale al momento al titolo un rating di 4 stelle”, dice Ellis (report aggiornato al 16 settembre 2019). “Il segmento midstream è un business prevalentemente basato sulle commissioni delle società petrolifere che utilizzano la sua rete per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale e petrolio. Quindi è relativamente poco sensibile alle fluttuazioni del prezzo delle materie prime e dà garanzia di flussi di cassa stabili nel tempo”.
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