Investire in azioni è un lavoro complicato. Anche per i più esperti. Non fatevi ingannare dai titoli di giornale o dal passaparola di qualche amico, il mito dei titoli da comprare perché famosi è tramontato da tempo (link ai falsi miti).
Bisogna quindi avere pazienza, curiosità e capacità di interpretare alcuni dati. Non tutti i risparmiatori, però, hanno dalla loro tutte queste doti. Per questo il sito Morningstar.it può essere d’aiuto alle diverse tipologie di investitori nel fare le proprie scelte.
Come aiutare il cassettista
I cosiddetti cassettisti, che comprano un’azione in ottica di lungo periodo, dopo essersi informati sulla tipologia del business dell’azienda guarderanno ai bilanci societari. È necessario, infatti, analizzare non solo i risultati dell’ultimo anno, ma andare indietro almeno di cinque anni in modo da valutare l’andamento dei ricavi e degli utili per verificare l’esistenza di un trend crescente o decrescente. In questo modo si riesce a evitare di posizionarsi su una società che, nonostante abbia livelli di fatturato superiori alla media del settore, è in una fase in cui sta perdendo quote di mercato. Bisogna poi controllare gli indici di bilancio legati alla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e confrontarli con quelli medi delle altre aziende del settore e con quelli degli ultimi quattro o cinque anni. Tale operazione è importante per capire se i risultati di una società sono frutto di condizioni generali favorevoli o se invece essa sia riuscita a sovraperformare il settore in maniera consistente nel tempo. In questo lavoro di ricerca e analisi, il sito Morningstar.it può essere di grande aiuto perché riclassifica e sintetizza le voci di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario degli ultimi cinque anni (10 anni per i sottoscrittori di Morningstar Premium) e mostra i principali indici di bilancio.
Figura 1: I dati di bilancio
Il secondo step del cassettista è quello di verificare se il titolo in questione è scambiato a prezzi convenienti. Il modo più semplice per farlo è guardare ai multipli di mercato come i rapporti Price/Earning (P/E), Price/Book value (P/BV) e Price/Sales (P/S) (link al glossario). In questo caso il nuovo Seleziona Azioni del sito Morningstar.it permette di scegliere i titoli di un determinato listino o settore applicando dei filtri su questi rapporti.
Figura 2: I multipli di mercato
L’interpretazione di questi numeri è abbastanza facile: valori elevati di questi indicatori segnalano che il mercato è particolarmente fiducioso sul futuro della società, cioè che ha alte aspettative sulla crescita degli utili, del valore contabile e del fatturato. Spesso sono utilizzati dei parametri di riferimento per giudicare se un titolo è sopra o sottovalutato dal mercato: P/E superiori a 15, P/B maggiori di uno e P/S molto più grandi di due possono essere interpretati come segnali di grande fiducia. Bisogna però stare attenti a non cadere nelle trappole di valore: per questo conviene osservare alcune regole pratiche per analizzare meglio i numeri.
È utile comparare gli indicatori della società con quelli dei principali competitor e dei leader del mercato. In questo caso, numeri troppo più alti rispetto alla media potrebbero metterci in guardia sul fatto che il titolo sia scambiato a premio rispetto al suo valore reale.
È inoltre necessario confrontare gli indici P/E e P/B con il ROE (return on equity, calcolato come Utile/Patrimonio netto) dell’azienda. Entrambi i multipli sono funzione crescente della redditività del capitale. Questo significa che se valori elevati di P/E non sono accompagnati da alti numeri di ROE vorrà dire che il mercato sta sopravvalutando il titolo. Viceversa, se siamo in presenza di una redditività del capitale superiore alla media e multipli bassi, ci sono buone possibilità di investire in un titolo value.
La ricerca Morningstar a servizio dell'investitore
Gli investitori che invece hanno una scarsa dimestichezza con i bilanci aziendali e con i multipli di mercato possono affidarsi alla ricerca indipendente di Morningstar per selezionare quelle aziende con un vantaggio competitivo e che sono scambiate a prezzi di mercato convenienti. Il Seleziona Azioni di Morningstar.it in questo caso permette di filtrare i titoli di un listino in base all’Economic Moat, e al rating (funzioni disponibili per i soli utenti Premium). Un Moat pari ad ampio o a medio abbinato a un rating di 4 o 5 stelle segnalano un titolo di qualità che al momento è scontato dal mercato. Il Seleziona Azioni permette inoltre di filtrare le azioni in base all’incertezza relativa alla stima del fair value e alla Stewarship.
Relativamente al primo indicatore, valori pari ad alto, molto alto o estremo indicano aziende esposte a numerosi fattori di rischio come ad esempio una forte esposizione al ciclo economico o all’instabilità politico/economica di alcune regioni o alla fluttuazione del prezzo delle commodity. Con riferimento a questo parametro, dicono gli analisti di Morningstar, è conveniente scegliere dei titoli con un rapporto Prezzo/Fair value sufficientemente basso. Il secondo indicatore, invece, valuta la capacità del management di gestire l’azienda nell’ottica di massimizzare il valore per l’azionista. Gli analisti di Morningstar assegnano una valutazione pari ad “esemplare” a quelle società con una disciplinata politica di dividendo e un’allocazione del capitale volta ad acquisire asset di valore al giusto prezzo.
Figura 3: Il seleziona azioni di Morningstar.it
Leggi gli articoli della precedente Settimana Speciale dedicata all'educazione finanziaria.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.