Le idee preconcette sono spesso sbagliate o, nella migliore delle ipotesi, troppo rigide. Il settore degli investimenti, ahinoi, ne è pieno.
Ecco sei video che cercano di smontare alcuni cliché sulla finanza. Sei falsi miti su cui si dovrebbe ragionare diversamente e con un approccio più flessibile.
Falsi miti: Solo i ricchi possono investire
Non servono grandi capitali per entrare nel mercato. Il tempo e la forza dell’interesse composto sono alla base di un piano finanziario solido, a prescindere dalle somme iniziali.
Falsi miti: Fatti furbo, anticipa il mercato
Uno dei più grandi errori degli investitori è seguire le performance di breve periodo, comprando quello che sale e vendendo quello che scende, quasi sempre in ritardo.
Falsi miti: Un PAC è sempre una buona idea
Nel caso si abbia un’importante somma a disposizione da investire (liquidazione, bonus o eredità), l’evidenza statistica suggerisce di entrare nel mercato in un’unica soluzione e non in piccoli acquisti periodici.
Falsi miti: I nomi “caldi” sono sempre “buy”
Amare un marchio e vedere il suo valore in Borsa continuare a crescere non sono buone ragioni per proseguire a comprarlo, anzi. Anche un’ottima azienda può essere un cattivo investimento se troppo cara. Quello che conta sono i fondamentali e le valutazioni.
Falsi miti: Alto rischio uguale alto rendimento
L’evidenza empirica dimostra che nel lungo periodo i titoli meno volatili sovraperformano quelli rischiosi. Ciò che conta è costruire un portafoglio ben diversificato ed efficiente.
Falsi miti: Il mattone è l’investimento più sicuro
Dati alla mano, il settore immobiliare è piuttosto volatile. E, potenzialmente, il valore di una singola casa lo è ancora di più. Questo, assieme a scarsa liquidità, impossibilità di diversificare e costi di manutenzione lo rendono meno appetibile di altre opzioni.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.