In cosa investono gli stock-picker americani?

Dall’analisi dei portafogli gestiti dai migliori gestori Usa emergono alcune tendenze: la preferenza per i titoli di qualità, la scarsa esposizione ai settori real estate, energia e utility a vantaggio di finanza, beni industriali e materie prime.  

Francesco Lavecchia 19/11/2019 | 07:35
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Agli stock-picker americani piacciono i titoli di qualità, ma non a qualunque costo. L’analisi dei portafogli di 26 top fund manager considerati i migliori dagli analisti di Morningstar fa emergere una forte preferenza per le società con una posizione di vantaggio competitivo, ma al tempo stesso l’attenzione per le valutazioni di mercato. I primi 10 titoli detenuti dai gestori americani con più alta convinzione (high convinction holding, definiti in base al numero di fondi che li detengono e al peso relativo al totale degli asset) presentano un Economic moat e in nove casi su 10 si tratta di Moat ampio (wide), ovvero di aziende dalle quali ci si aspetta una redditività del capitale superiore alla media per un periodo superiore ai 20 anni.

Il portafoglio degli stockpicker
Situazione analoga si verifica anche nella top 10 degli high conviction buying (quelle azioni il cui peso in portafoglio è aumentato in maniera significativa rispetto ai periodi precedenti) e nella classifica dei 10 titoli più venduti (high conviction sale). Relativamente alle valutazioni di mercato, real estate e utility sono tra i settori che hanno meglio performato da inizio anno e che in base alle stime degli analisti di Morningstar sono scambiati ai prezzi più alti (Clicca qui per guardare il Market Barometer degli Usa). Non sorprende, quindi, che il portafoglio composto dai titoli detenuti con più alta convinzione dai 26 gestori americani (considerando il numero di fondi che lo detengono e il peso relativo al totale degli asset) sottopesi questi due comparti rispetto all’S&P 500. La percentuale di capitale investita in finanza e materie prime, che risultano essere tra i meno cari, è invece superiore a quello del benchmark del mercato americano.

Guardando più da vicino i primi 10 titoli tra quelli high convinction holding si nota come la lista non abbia subito variazioni rispetto al trimestre precedente, sintomo che i gestori hanno una visione di lungo periodo e conservano una grande fiducia nei settori finanza e tecnologia (che rappresentano otto dei primi 10 titoli). Tuttavia, sono variate le posizioni all’interno della Top 10: salgono Bank of America, JPMorgan e Mastercard mentre perde posizioni Wells Fargo. Tra questi, solo Berkshire Hathaway risulta ancora scambiato a sconto rispetto al fair value (P/FV = 0,87).

Figura 1: Top 10 high conviction holding
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I titoli più acquistati
I nuovi acquisti hanno invece premiato i settori salute e beni di consumo ciclici che occupano sei delle prime 10 posizioni degli high convinction buying. Tre per parte. Tra questi, Booking, UnitedHealth, Cigna, Cognizant Technology Solutions e General Motors sono ancora scambiati sul mercato a prezzi vantaggiosi, secondo gli analisti di Morningstar.

 

Figura 2: High conviction buying
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I titoli più venduti
Dall’analisi dei titoli high convinction sale si nota come quattro delle prime 10 azioni più vendute siano state nella Top 10 degli high conviction holding lo scorso trimestre. A dimostrazione che si tratta di prese di profitto su posizioni detenute per lungo tempo. Il settore maggiormente coinvolto dall’attività di vendita degli stock-picker è stato quello tecnologico. Gli unici due titoli per i quali le valutazioni dei gestori non sono in linea con quella degli analisti di Morningstar sono National Oilwell Varco, compagnia energetica, e Merck, società farmaceutica, entrambe valutate con un rating di quattro stelle.

 

Figura 3: High conviction selling
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Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Bank of America Corp45,86 USD-0,48Rating
Berkshire Hathaway Inc Class B466,29 USD-0,23Rating
Booking Holdings Inc5.022,92 USD-0,84Rating
Cognizant Technology Solutions Corp Class A81,74 USD0,29Rating
General Motors Co57,41 USD-0,43Rating
JPMorgan Chase & Co239,56 USD0,11Rating
Mastercard Inc Class A529,17 USD-0,18Rating
Merck & Co Inc98,58 USD-2,13Rating
NOV Inc16,54 USD0,06Rating
The Cigna Group339,87 USD-0,93Rating
Wells Fargo & Co72,60 USD0,06Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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