Come minimizzare il rischio ESG in un portafoglio azionario Usa? Gap, Mattel e Berkshire Hathaway sono tra le società a cui Sustainalytics assegna un ESG Risk Rating tra i migliori a livello globale e sono scontate sul mercato. La corporate governance, l’etica del business, il capitale umano, il rispetto dei diritti umani, la privacy dei dati, l’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 sono alcune delle variabili prese in considerazione dagli analisti che assegnano un punteggio in una scala da 0 a infinito (anche se il 95% dei casi ricade nell'intervallo 0-50) per valutare la percentuale di rischio ESG che la società non è in grado di gestire. Uno score tra 10 e 20 indica un rischio basso, sopra 40 segnala che il rischio è severo.
Gap batte i competitor del fashion retail
Con un ESG Risk Rating pari a 13,3/100 (report aggiornato al 12 novembre 2019) Gap è nel quarto percentile più basso a livello globale (tra le società coperte da Sustainalytics) ed è prima tra le prime nel settore abbigliamento davanti a suoi diretti competitor H&M, L Brands e Ross Stores. “La forte dipendenza dell’azienda da fornitori terzi la rende particolarmente vulnerabile ai rischi legati alla supply chain, anche perché la maggior parte dei suoi partner commerciali ha sede in paesi come il Bangladesh e la Cina che sono stati tradizionalmente associati a cattive condizioni di lavoro. Il crescente interesse dei consumatori per un abbigliamento che sia anche sostenibile, che quindi utilizzi materiali riciclati e riduca l'uso di materiali tossici, è una delle principali sfide dell’industria”, dice Roxana Dobre, analista di Sustainalytics.
“La nostra valutazione sulla gestione del rischio ESG da parte dell’azienda è positiva: Gap ha un comitato di governance e sostenibilità dedicato che sovrintende al suo programma di sostenibilità globale. La società pubblica ogni anno il suo rapporto ESG e riporta i progressi compiuti nei suoi programmi come la piattaforma Gap for Good costruita nel 2017, con il quale si impegna a procurarsi il 100% del cotone da fonti sostenibili entro il 2021, o il Mill, istituito due anni fa e che ha l’obiettivo di mappare i fornitori di tessuti”.
Al momento il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 40% rispetto al fair value stimato dagli analisti di Morningstar pari a 27 dollari (report aggiornato al 7 novembre).
Mattel promossa nella gestione dei rischi legati alla sua attività
Mattel si posiziona al quinto percentile a livello globale (tra le società coperte da Sustainalytics) grazie a un ESG Risk Rating di 14/100 (report aggiornato al 15 novembre 2019), e risulta essere la migliore rispetto ai suoi diretti concorrenti come Sega Sammy e Brunswick. “Mattel opera nell’industria dei giocattoli. I suoi prodotti sono dunque destinati a una platea di consumatori su cui c’è molta attenzione ed eventuali difetti di fabbricazione o l'uso di sostanze pericolose potrebbero esporre l’azienda a richiami e ad azioni legali. Inoltre, Mattel esternalizza parte della sua produzione a fornitori terzi in paesi come Cina, Indonesia, Malesia e Tailandia dove sono frequenti le violazioni dei diritti umani dei lavoratori e delle mancanze nel monitoraggio della sua supply chain potrebbero costarle il bando dei suoi prodotti su alcuni mercati finali come quello Usa”, dice Dobre.
“Nonostante la sua reportistica in materia ESG non sia in linea con gli standard riconosciuti a livello globale (GRI), le questioni di sostenibilità relative alla gestione dell’azienda sono supervisionate dal Consiglio di Amministrazione, a dimostrazione che esse sono integrate nella strategia del gruppo”. Il titolo è scambiato al momento attorno agli 11 dollari, a un tasso di sconto del 45% rispetto al fair value di Morningstar pari a 21 dollari (report aggiornato al 10 novembre 2019).
Berkshire Hathaway, meno rischioso perché meno esposta
Berkshire Hathaway rientra nel quarto percentile delle società coperte dall’analisi di Sustainalytics grazie a un ESG Risk Rating di 13,2/100 (report aggiornato al 12 novembre 2019). La holding finanziaria di Warren Buffett è meno esposta a fattori di rischio legati alla sostenibilità e questo la mette in una posizione di vantaggio rispetto alle media del settore finanza. “Il gruppo ha partecipazioni azionarie in diversi di settori, tra cui utility, assicurativo e quello ferroviario, ma mentre molte delle sue partecipatele forniscono informazioni dettagliate sulle questioni ESG legate alle loro attività, Berkshire è carente in questo senso e questo potrebbe causare danni reputazionali al nome dell’azienda”, dice Michelle McCulloch analista di Sustainalytics. “La società non ha pratiche interne e un’organizzazione ad hoc per la gestione dei rischi legati alla sostenibilità, tuttavia la ridotta esposizione a fonti dirette di rischio è la variabile chiave che giustifica il nostro rating di basso rischio”.
Berkshire Hathaway (Classe B) è scambiato al momento a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,85 che vale al titolo un rating Morningstar di 4 stelle (report aggiornato al 17 novembre 2019).
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.