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L’anno record dei fondi sostenibili europei

La raccolta è stata di 120 miliardi di euro e il patrimonio è cresciuto del 56% rispetto al 2018. Sul mercato sono arrivati 360 nuovi strumenti e qualcuno ha cambiato pelle. Il clima è il tema più popolare. Ma è sempre bene andare oltre le etichette.

Sara Silano 31/01/2020 | 16:07
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I fondi sostenibili europei archiviano un anno record. Secondo l’ultimo rapporto Morningstar, nel 2019 hanno raccolto 120 miliardi di euro, di cui 47,3 nel quarto trimestre. Nel 2018, il flussi netti erano stati pari a 34,4 miliardi. In ascesa anche il patrimonio, che si è attestato a 668 miliardi (+56% rispetto all’anno precedente). Infine, è boom di nuovi prodotti: 360 in dodici mesi, di cui 105 nel quarto trimestre.

Flussi netti trimestrali verso i fondi sostenibili nel 2019 (in miliardi di euro)
Flussi netti trimestrali verso i fondi sostenibili nel 2019 (in miliardi di euro)

Patrimonio in crescita
In Europa, si contano oggi 2.405 fondi ed Exchange traded fund (Etf) sostenibili, ossia che usano criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) come componente fondamentale nella selezione dei titoli e nella costruzione del portafoglio e/o che dichiarano di perseguire tematiche legate alla sostenibilità e/o ricercare un impatto positivo e misurabile oltre ai ritorni finanziari (non rientrano i comparti che praticano solo criteri di esclusione o che non indicano in modo chiaro di usare i criteri ESG. Inoltre, il report Morningstar non comprende i monetari, i fondi di fondi e quelli feeder).

Nel 2019, il patrimonio dei fondi sostenibili è cresciuto a un tasso maggiore rispetto all’intero universo dei fondi (+56 contro +18%).

Patrimonio netto dei fondi sostenibili europei per trimestre (in miliardi di euro)

Patrimonio netto dei fondi sostenibili 2019

Tanti debutti sul clima
La tendenza favorevole è determinata dalla crescita di interesse da parte degli investitori, ma anche dall’aumento dell’offerta di strumenti di questo tipo. “La maggior parte ha un ampio mandato ESG, basato sulle strategie best-in-class e su criteri di esclusione”, spiega Hortense Bioy, direttore della ricerca su strategie passive e sostenibilità di Morningstar in Europa. “Numerosi, però, sono anche i tematici soprattutto sul cambiamento climatico (una cinquantina in tutto di questo tipo, compresi dieci sui green bond”. I debutti sono stati superiori al 2018 (360 contro 339).

Lanci di fondi sostenibili in Europa per trimestri
Lanci di fondi sostenibili in Europa nel 2019

Restyling
Oltre a lanciare nuovi strumenti sostenibili, le società di gestione continuano a trasformare i fondi pre-esistenti, inserendo nel mandato un focus primario sui fattori ESG e cambiando il nome. Come spiega Bioy, è un modo per ridare vita a strumenti in difficoltà o per esplicitare i propri sforzi in campo ambientale, sociale e di governance. Nel 2019, questa procedura ha interessato una quartina di strumenti, in calo rispetto all’anno precedente.

Più spazio alle strategie passive
Gli index fund e gli Etf guadagnano quote sul mercato degli strumenti sostenibili. Secondo le stime di Morningstar, nel 2019 hanno ricevuto flussi netti per 120 miliardi, 2,5 volte la raccolta 2018. In termini di asset, rappresentano il 21% del totale, contro il 14% di cinque anni fa.

L'uscita da fonti fossili
Una delle tendenze più marcate del 2019 è stata la riduzione o l’uscita dal settore delle fonti fossili. In totale, abbiamo identificato almeno 160 fondi sostenibili europei che esplicitamente stabiliscono nel Prospetto di escludere o dare un’esposizione ridotta a questa industria, ma i linguaggi sono spesso vaghi”, precisa l’analista di Morningstar. Anche i vincoli possono variare in modo notevole. Ad esempio, un fondo può dichiarare di escludere le compagnie che derivano il 5 o il 10% dei ricavi dalla produzione e distribuzione di petrolio, oppure di tenere fuori dal portafoglio le sole aziende con riserve di fonti fossili.

Gli sviluppi della normativa europea, in attuazione del Piano di azione per la finanza sostenibile, potrebbero portare maggiore trasparenza. A dicembre, sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale Ue i regolamenti su disclosure e indici low carbon. Inoltre, è stato raggiunto un accordo politico sulla tassonomia.

 

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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