Il 2019 è stato un anno record per i fondi e gli Etf (Exchange traded fund) a livello globale. Morningstar ha stimato che i flussi netti verso gli strumenti a lungo termine (esclusi i comparti monetari) sono praticamente raddoppiati in dodici mesi a mille miliardi di dollari. Protagonisti indiscussi sono stati gli obbligazionari, che hanno catturato la quasi totalità della raccolta netta.
Gli azionari si sono dovuti accontentare di un magro +9 miliardi, nonostante i positivi risultati degli indici di Borsa. Secondo i ricercatori di Morningstar, le ragioni vanno ricercate nella diminuzione degli acquisti di Etf equity da parte della Banca del Giappone e nel taglio dell’esposizione a questa asset class da parte delle gestioni patrimoniali (managed portfolio), soprattutto negli Stati Uniti. Nel 2018, i flussi erano stati pari a 354 miliardi.
Crescita del patrimonio di fondi ed Etf per classi di attività dal 2008 (dati in miliardi di dollari)
Etf e fondi indicizzati oltre il 30%
E’ stato sotto il segno della continuità il trend dei fondi passivi, che hanno guadagnato ulteriori quote di mercato, passando dal 28,6% del 2018 al 31% a fine 2019 (i dati si riferiscono ai fondi a lungo termine). Nel segmento azionario, il loro peso è salito dal 41,4 al 43,4%. I flussi netti sono stati pari a 769 miliardi di dollari (702 miliardi nel 2018) contro i 252 miliardi delle strategie attive. Quest’ultimo risultato è interamente attribuibile al reddito fisso (+625 miliardi), perché le altre classi di attività hanno registrato riscatti tra gli active fund. Risalta il segno meno degli azionari (-357 miliardi), per i quali è stato uno dei peggiori anni dopo il 2017 e 2008.
Flussi netti nei fondi attivi e passivi per asset class nel 2019 (in dollari)
BlackRock/iShares al top della raccolta
L’industria globale dei fondi continua ad essere un oligopolio. BlackRock/iShares ha ricevuto flussi netti combinati per 298 miliardi di dollari (il dato include i fondi a lungo termine e quelli monetari), salendo al primo posto, dove dal 2013 sedeva Vanguard. Quest’ultima è seconda per raccolta netta con 263 miliardi. Per entrambi i gruppi, un ruolo centrale l’hanno avuto i comparti obbligazionari. In termini di patrimonio gestito Vanguard è prima, seguita da BlackRock/iShares e da Fidelity.
Società di gestione per patrimonio gestito in fondi ed Etf a livello globale (dati in miliardi di dollari)
Gli Stati Uniti staccano l’Europa
A livello regionale, gli Stati Uniti guidano la raccolta globale con 887 miliardi di dollari (nel 2018 erano stati “appena” 344 miliardi). L’Europa segue con distacco: +326 miliardi, in crescita rispetto ai 150 del 2018. A questo dato va aggiunto quello dei cosiddetti fondi cross-border, principalmente domiciliati in Lussemburgo e Irlanda, ossia in nazioni caratterizzate da forti agevolazioni fiscali (+113 miliardi), che sono distribuiti primariamente nel Vecchio continente, ma anche in Asia, America latina e Medio Oriente.
Flussi netti e patrimonio dei fondi ed Etf per regione (dati in miliardi di dollari)
L’Europa ha seguito le dinamiche dell’industria del risparmio gestito globale, con un anno record per il reddito fisso e quella che è stata definita “un’occasione mancata” per gli azionari, snobbati per buona parte del 2019 a dispetto del rally delle Borse. Nel Vecchio continente, le strategie indicizzate rappresentano il 18,9% del mercato, una percentuale inferiore rispetto a quella mondiale (influenzata dal dato americano), ma che, come nel resto del globo, continua a crescere ormai ininterrottamente da 15 anni.
Flussi netti verso i fondi attivi e passivi per regione nel 2019 (dati in miliardi di dollari)
L’analisi è stata realizzata su più di 4 mila società di gestione in 85 paesi nel mondo. Comprende oltre 95 mila fondi e 240 mila classi. Morningstar definisce i flussi netti stimati a livello di fondo come la variazione del patrimonio tra l’inizio e la fine del periodo che non è spiegata dal ritorno del fondo. Il report completo e la metodologia sono disponibili sulla piattaforma per professionisti Morningstar Direct.
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