Lo scorso 12 febbraio è stato presentato a Roma il settimo Rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano a cura del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali.
Morningstar era presente e ha interrogato Alberto Brambilla (presidente di Itinerari Previdenziali) e Gianni Geroldi (ordinario di Economia all’Università di Parma e membro del Comitato tecnico scientifico Itinerari Previdenziali) su vari aspetti riguardo la previdenza. Ecco qui sotto i cinque video.
Bilancio pensioni, il vero problema è l’assistenza
Urgono regole più stringenti sulle prestazioni di tipo assistenziale, spiega Alberto Brambilla (Itinierari Previdenziali), a partire da una semplice banca dati. Quota 100 e Reddito di cittadinanza pesano sui conti e non vanno nella direzione giusta.
Solo la fiscalità può rilanciare la previdenza complementare
Un’aliquota preferenziale (magari comparabile al 12,5% attualmente riservata ai Titoli di Stato) sarebbe la misura più efficace, secondo il professor Gianni Geroldi. Detto questo, è primordiale che gli stipendi dei giovani lavoratori crescano per dare davvero la possibilità di risparmiare.
I falsi miti sulle pensioni
In Italia, su 16 milioni di pensionati ce ne sono la metà totalmente o parzialmente assistiti. Occorre quindi separare previdenza da assistenza. Il gender gap esiste, ma eliminando le erogazioni ai superstiti (in pratica le pensioni di reversibilità) e gli aiuti assistenziali si riduce di molto.
La busta arancione? “Inutile”
Il professor Gianni Geroldi si dice “scettico” sulla reale utilità della comunicazione contenente la proiezione della pensione futura per i giovani, anche tenuto conto della natura del mondo del lavoro attuale. Potrebbe invece avere senso dai 55 anni in su.
Giovani, pagate i contributi e aderite a un fondo pensione
Alberto Brambilla, presidente di Itinerari Previdenziali, spiega cosa dovrebbe fare un giovane lavoratore per preparare al meglio la propria pensione.
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