Le vendite che hanno colpito la società produttrice di componenti per dispositivi mobile Hon Hai Precision (-10% in dollari di Taiwan il 29 gennaio alla riapertura delle Borse dopo il Capodanno lunare) hanno fatto calare il rapporto Prezzo/Fair value del titolo a 0,81, ma gli analisti di Morningstar hanno confermato la stima del fair value a quota 104 dollari di Taiwan (report aggiornato al 30 gennaio 2020).
Hon Hai ne esce rafforzata
L’azienda cinese ha pagato le speculazioni sul possibile impatto della chiusura temporanea di alcuni stabilimenti nella provincia di Hubei, epicentro del virus, ma gli analisti rimangono fiduciosi sulle prospettive di crescita del gruppo: “Il fatturato generato negli impianti di produzione di Hon Hai nella provincia di Hubei rappresenta solo l’1,8% del giro d’affari complessivo. Inoltre, ci aspettiamo che da questa vicenda l’azienda ne tragga addirittura un vantaggio. Hon Hai è uno dei maggiori fornitori di Apple (il 50% dei suoi ricavi derivano da commesse ricevute dalla multinazionale americana) e prevediamo che nei prossimi mesi potrà addirittura aumentare la sua quota di mercato a causa delle difficoltà di molte aziende competitor di rispettare le consegne in tempo per il debutto del nuovo iPhone SE2”, dice Kuzunori Ito, analista azionario di Morningstar. “Hon Hai è anche proprietaria dell’85% del capitale di Foxconn Industrial Internet che nei prossimi anni ci aspettiamo possa beneficiare della crescente domanda dei servizi di datacenter e cloud. Una spinta arriverà anche dalla sua trasformazione in un provider di sistemi avanzati di automazione per la produzione”.
Richemont ringrazia Yoox Net-A-Porter
Cie Financiere Richemont ha pagato come tutti i titoli del settore lusso i timori di un forte calo degli acquisti di prodotti di alta gamma da parte dei turisti cinesi. Il titolo ha ceduto da metà gennaio oltre il 5% e ora è scambiato a un tasso di sconto del 15% rispetto al fair value di 88 franchi svizzeri (report aggiornato al 3 febbraio 2020). Secondo gli analisti di Morningstar, però, gli effetti sulle vendite del comparto saranno di breve periodo e Richemont, a differenza di molti suoi competitor, ha la possibilità di compensare il minor traffico nei suoi negozi con la crescita degli ordini di Yoox Net-A-Porter, società leader mondiale dello shopping online di alta gamma e controllata dal gruppo svizzero.
“Ci aspettiamo che il prossimo driver di crescita per l’azienda sia rappresentato dall’India, un paese che al momento ha un peso scarsamente rilevante sul suo giro d’affari ma che è destinato a crescere velocemente in termini di popolazione benestante. Inoltre, crediamo che la razionalizzazione dei marchi del gruppo e la maggior spesa nel marketing dei prodotti di gioielleria aiuteranno Richemont a migliorare i margini di profitto”, dice Jelena Sokolova, analista di Morningstar.
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