A causa di lavori di manutenzione ordinaria la sezione Portfolio del sito non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio.

Coronavirus, come reagiscono i leader dell'industria pubblicitaria

Gli analisti di Morningstar non cambiano le previsioni di lungo periodo per il settore, ma hanno aggiustato le stime di breve termine e il fair value dei titoli WPP e Publicis Groupe. Per entrambi è confermato il rating di 5 stelle.

Francesco Lavecchia 17/03/2020 | 15:03
Facebook Twitter LinkedIn

WPP e Publicis Groupe, dicono gli analisti di Morningstar, sono le due società leader nel settore della pubblicità e grazie a un modello di business molto flessibile sono in grado di gestire al meglio i costi operativi. Per questo, aggiungono, non dovrebbero soffrire per una brusca e prolungata contrazione dei margini di profitto in caso di un improvviso peggioramento della congiuntura come quello atteso nei prossimi trimestri.

“Nel caso di WPP abbiamo tagliato le stime di crescita dei ricavi e ora ci aspettiamo un calo del 5% nel 2020 e vendite piatte per il 2021 (in calo rispetto al 2% atteso in precedenza), anche se il margine Ebit si manterrà stabilmente sopra quota 10%. In base a queste ipotesi la stima del fair value è scesa da 1.450 GBX a 1.300 GBX”, dice Ali Mogharabi, analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 9 marzo 2020). 

WPP si difende grazie ai clienti del packaged food
L’azienda britannica è molto esposta al rischio di diffusione del COVID-19 in Europa e Nord America, mercati da cui ricava rispettivamente il 34% e il 37%. Inoltre deriva il 10% circa del suo giro d’affari dalla Cina. L’impatto sui conti sarà dunque importante, ma il vantaggio di WPP è la sua scarsa esposizione al settore viaggi e tempo libero, il più colpito dal crollo della domanda dei consumatori. Da questo comparto ricava solo il 4% del suo fatturato, mentre le aziende dell’industria dei prodotti confezionati, che rappresentano un quarto del suo giro d’affari, potrebbero raccogliere la maggior domanda prodotta dalla paura per la diffusione del virus e per questo dovrebbero tagliare il meno possibile gli investimenti pubblicitari.

Fair value ridotto a 56 euro per Publicis
Nel caso di Publicis Groupe, che ha una maggior esposizione ai settori viaggi, tempo libero e del lusso, e che ricava il 10% delle sue entrate dalla regione Asia Pacifico, le attese sono ora per un calo del 2,8% dei ricavi nel 2020 e una crescita media dell’1,6% nei successivi 10 anni e un margine operativo costantemente attorno al 16%. “In base a queste previsioni abbiamo deciso di tagliare il fair value del titolo da 62 a 56 euro, ma in ottica di lungo periodo non mancano i motivi per cui essere ottimisti sul titolo”, dice Mogharabi. “Negli ultimi anni l’azienda francese se è trasformata e la recente acquisizione di Sapient le permette ora una maggiore esposizione ai segmenti del digital advertising che è in forte crescita. Inoltre, l’azienda ha di recente raggiunto un accordo con la Walt Disney che le consentirà di sopperire alla perdita di alcuni clienti registrata lo scorso anno” (report aggiornato al 9 marzo 2020).

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Leggi gli articoli della categoria Azioni Analisi e Strategie

Clicca qui

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Publicis Groupe SA97,98 EUR-5,42Rating
WPP PLC823,20 GBX-1,88Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures