Quattro tendenze in atto sul mercato europeo degli ETF

RICERCA MORNINGSTAR IN PILLOLE. Il calo delle commissioni e la crescente innovazione sostengono lo sviluppo del settore degli ETF in Europa

Kenneth Lamont 02/04/2020 | 12:19
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Pubblichiamo i punti-chiave dello studio “A Guided Tour of the European ETF Marketplace”

 In un contesto in cui la tendenza di lungo periodo a favore degli investimenti a basso costo premia le soluzioni passive, le prospettive del settore europeo degli Exchange-Traded Fund (ETF) rimangono molto positive.

L’ultima edizione della pubblicazione Morningstar “A Guided Tour of the European ETF Marketplace” illustra gli sviluppi più recenti sul mercato europeo degli ETF. La nostra analisi ha rilevato quattro importanti dinamiche in atto nel settore.

1) Il valore del mercato europeo degli ETF potrebbe raggiungere 2000 miliardi di euro nel 2024

Il mercato europeo degli ETF è stato protagonista di una rapida crescita negli ultimi dieci anni, periodo in cui i patrimoni gestiti (AUM) sono più che quadruplicati, passando da 160 miliardi di euro alla fine del 2009 a circa 760 miliardi di euro alla fine del primo trimestre del 2019 (si veda il grafico sottostante).

Alla luce di questa raccolta positiva e in continuo aumento, la massa gestita dagli ETF europei potrebbe toccare quota 1.000 miliardi di euro nel 2020 e raddoppiare fino a 2.000 miliardi di euro già nel 2024.

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2) Il mercato degli ETF è dominato dai prodotti azionari, ma quelli obbligazionari sono in recupero

In base alla distribuzione del patrimonio gestito per asset class complessiva, i prodotti azionari continuano a fare la parte del leone sul mercato europeo degli ETF: come illustra il grafico sottostante, alla fine del primo trimestre del 2019 gli ETF azionari rappresentavano circa due terzi del patrimonio gestito totale.

Il comparto degli ETF obbligazionari presenta dimensioni più ridotte, ma negli ultimi cinque anni ha registrato una robusta crescita ed è più che quadruplicato in termini di valore.

Uno dei fattori alla base di questa tendenza positiva sono le modifiche apportate al processo di costruzione degli indici obbligazionari. Inoltre, i market maker sono riusciti a superare gli ostacoli di carattere tecnico che impedivano la generazione di un unico prezzo in tempo reale per gli strumenti over-the-counter.

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3) Tre aree d’innovazione sul mercato degli ETF

Mentre il mercato degli ETF tradizionali diventa sempre più affollato, numerosi provider cercano di sviluppare prodotti che li mettano in grado di differenziarsi dalla concorrenza e/o conservare i margini. Analizziamo alcune aree specifiche su cui si incentrano i nuovi prodotti.

ETF strategic beta. Questo segmento è stato uno dei principali protagonisti dello sviluppo degli ETF negli ultimi anni e oggi la maggior parte dei nuovi prodotti adotta strategie azionarie multifattoriali. Secondo vari provider di ETF strategic beta, il punto di forza di questi fondi è che consentono di migliorare il profilo di rischio/rendimento degli indici a capitalizzazione. La diversificazione a livello di fattori contribuisce a mitigare l’impatto dei periodi prolungati di sottoperformance che in genere vengono registrati dalle strategie monofattoriali.

ETF tematici. I fondi tematici cercano di sfruttare le tendenze macroeconomiche o strutturali di lungo periodo, come i cambiamenti demografici e ambientali e i progressi tecnologici. In particolare, gli ETF tecnologici che hanno catturato l’attenzione degli investitori sono quelli dedicati a temi come intelligenza artificiale, cloud computing, sicurezza digitale e e-commerce. La crescita dei patrimoni gestiti dai fondi di questo segmento è stata sostenuta da due ETF di successo incentrati su robotica e automazione (iShares Automation & Robotics ETF e L&G ROBO Global Robotics and Automation ETF).

ETF ESG. Gli investimenti sostenibili hanno abbandonato la loro nicchia per trasformarsi in una delle aree più contese di sviluppo prodotti. Oggi molti provider offrono una gamma di ETF “core” con orientamento ESG che adottano approcci diversi, tra cui l’integrazione dei fattori ESG e le esclusioni di determinate aree controverse. Il 2018 è stato un anno eccezionale per gli ETF ESG: il patrimonio gestito ha registrato una crescita del 50%, a 9,95 miliardi di euro, e sono stati lanciati sul mercato 36 nuovi prodotti, contro i 15 del 2017.

4) Le commissioni degli ETF europei restano sotto pressione

Le pressioni al ribasso sulle commissioni degli ETF continuano a dettare l’evoluzione del mercato, sia per i prodotti tradizionali che per quelli più innovativi.

Negli ultimi due anni il settore degli ETF è stato caratterizzato da un inasprimento della concorrenza sulle commissioni e in media le spese correnti sono calate in tutte le principali categorie azionarie e obbligazionarie (come illustra il grafico sottostante). Tale andamento può essere riconducibile alla crescente convinzione che l’impegno richiesto da questi prodotti in termini di sviluppo e gestione non giustifichi una struttura commissionale notevolmente più elevata.

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La concorrenza sulle commissioni si è fatta particolarmente agguerrita nel segmento degli ETF sostenibili. Dato che nel 2018 hanno debuttato sul mercato diversi ETF con prezzi aggressivi (lanciati da provider come iShares, Xtrackers e Legal & General Investment Management), oggi gli investitori possono acquistare un’ampia gamma di strumenti di base per la costruzione di un portafoglio sostenibile senza pagare un premio per il fatto di essere sostenibili.

Se prendiamo a riferimento il mercato statunitense, possiamo aspettarci che le commissioni degli ETF europei siano destinate a diminuire ulteriormente.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Leggi l’analisi completa nella nostra pubblicazione “A Guided Tour to the European ETF Marketplace” [Inviami una copia]

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Info autore

Kenneth Lamont  è analista sui fondi passivi di Morningstar Europe.

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