Gli analisti di Morningstar hanno assegnato il rating Negative al fondo H2O Allegro, che era finito sotto revisione il 16 marzo. In precedenza, il giudizio era Neutral. L’aggiornamento è contenuto in un report del 3 aprile, curato da Matias Möttölä, Associate Director for Multi-Asset and Alternatives Manager Research, il quale precisa: “Sono aumentate le prove di una stewardship insoddisfacente e dell’assunzione di rischi crescenti da parte di H2O Asset management, anche dopo le preoccupazioni relative alle obbligazioni societarie illiquide emerse a metà 2019. Le aggressive scommesse macro, non adeguatamente tenute sotto controllo dal risk management, hanno generato forti perdite durante le turbolenze dei mercati a marzo,”.
Sono queste le ragioni principali che hanno spinto il team di ricerca di Morningstar a ridurre il rating per tutte le classi del fondo, che ingloba, nella sua strategia, le visioni della casa di gestione su titoli governativi e valute, facendo largo uso della leva finanziaria attraverso strumenti derivati.
Troppo potere nelle mani dei gestori
A marzo 2020, il fondo ha sofferto perdite significative per tre volte in sei giorni, arrivando a segnare - 25,4% in una sola seduta. “Pensiamo che ci sia troppo potere nelle mani dei gestori”, afferma Möttölä. “Un esempio è rappresentato dal fatto che il risk management non può obbligare i portfolio manager ad aggiustare le loro esposizioni immediatamente, quando viene superato un limite di rischio a causa di movimenti di mercato. Anche Natixis, che detiene la partecipazione di maggioranza in H2O, continua ad avere difficoltà a controbilanciare significativamente la fame di rischio dei gestori”.
I precedenti
Gli analisti di Morningstar avevano già messo sotto revisione il fondo a giugno 2019, per poi abbassare il giudizio a Neutral a seguito della decisione del team di gestione di investire una parte del portafoglio in corporate bond illiquidi e ad alto rischio, tutti collegati al finanziere tedesco Lars Windhorst, che aveva generato preoccupazioni sulla robustezza del processo di selezione utilizzato. Il valore di queste emissioni era stato poi ridotto, ma i titoli sono rimasti in portafoglio. Inoltre, i revisori avevano notato infrazioni alle regole di concentrazione del rischio di controparte over-the-counter.
La questione centrale, dunque, dicono gli analisti di Morningstar, non è l’esperienza del team guidato dai fondatori di H2O AM, Bruno Crastes (attualmente amministratore delegato) e Vincent Chailley (responsabile investimenti), ma nella stewardship, un termine inglese che potremmo tradurre con “buon governo” del fondo.
Leggi il report redatto da Matias Möttölä il 3 aprile 2020.
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