La crescente attenzione sui cambiamenti climatici trova sempre maggior riscontro nel mondo della regolamentazione finanziaria. Nelle settimane successive alla pubblicazione del nostro report iniziale, intitolato "The Evolving Approaches to Regulating ESG Investing", due distinti istituzioni hanno annunciato sviluppi significativi nei propri piani relativi al clima: il 18 giugno, la Commissione europea ("CE") ha pubblicato le fasi successive del suo Sustainable Finance Action Plan e, il 2 luglio 2019, il governo del Regno Unito ha pubblicato la sua Green Finance Strategy.
Analizziamo qui in dettaglio la composizione di queste regolamentazioni.
Nuove linee guida di comunicazione
La più recente integrazione al Sustainable Finance Action Plan della CE include le linee guida sui report informativi aziendali relativi al clima. Queste linee guida sono finalizzate a supportare le entità soggette alla Direttiva UE sulle rendicontazioni non finanziarie, incluse le grandi società quotate, le banche e gli assicuratori, ma non le altre società del settore finanziario, tra cui asset manager o fondi pensionistici.
Queste linee guida tengono in considerazione sia gli effetti che una società produce sul clima sia l'impatto del clima sulla società. Le comunicazioni riguardano cinque aree:
- Modello di business
- Politiche e due diligence
- Risultati delle politiche
- Principali rischi e loro gestione
- Indicatori chiave di performance
Le linee guida sono inoltre integrate con alcuni dei lavori più avanzati sulle comunicazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures ("TCFD").
Riteniamo che una buona comunicazione sia un requisito fondamentale per gli investimenti ESG. Più tali comunicazioni sono coerenti e strutturate, più facile sarà per gli investitori assumere decisioni consapevoli.
Strategia green finance
L'impulso principale della Green Finance Strategy del Regno Unito è finalizzato a incoraggiare il settore finanziario ad assumersi un maggiore ruolo nella protezione ambientale e a permettere al Regno Unito di raggiungere il proprio obiettivo di azzeramento netto delle emissioni di gas serra entro il 2050.
Inoltre, il governo è impegnato per recepire quantomeno le ambizioni degli obiettivi chiave del Sustainable Finance Action Plan, a prescindere dal risultato della Brexit. Per fare ciò, deve assicurarsi che i fattori ambientali e climatici vengano integrati nelle principali decisioni finanziarie di tutti i settori e asset class.
Inoltre, nello spirito di una coerenza internazionale, la Green Finance Strategy include le aspettative che le società quotate produrranno comunicazioni in linea con le raccomandazioni della TCFD entro il 2022. Questa aspettativa potrebbe diventare obbligatoria dopo che una nuova taskforce degli enti regolatori del Regno Unito avrà esaminato i modi più efficaci per approcciarsi alle comunicazioni nella forma più ampia possibile.
La strategia del Regno Unito prevede inoltre discussioni future con gli organismi internazionali che definiscono gli standard, così da promuovere comunicazioni coerenti a livello internazionale.
La tabella seguente contiene una selezione dei singoli elementi dell'attività del regolatore, con le fasi di implementazione, e illustra il ventaglio di attività politiche e regolatorie in corso in tutto il mondo.
Ad indicare forse la quantità di politiche da definire che nei prossimi anni richiederanno queste iniziative, la Green Finance Strategy include anche una collaborazione con l'Università di Oxford per dare vita a un breve corso per i funzionari del governo che fornisca le conoscenze di base sulla green finance. In senso più ampio, il governo ha lanciato la Green Finance Education Charter per aiutare a costruire le green-financing skill tra le competenze di servizi professionali, finanziari, bancari.
La Strategy prosegue per fornire una serie di fondi comuni di partnership pubblica e privata per ottenere sviluppi green pratici. Ad esempio, gli obiettivi sono:
- Aggiornamento del maggior numero di case possibili all'Energy Performance Certificate Band C entro il 2035 e supporto dei prestatori per valutare le performance EPC del proprio portafoglio di prestiti.
- Stanziamento di 5 milioni di sterline per finanziare il settore privato, per testare nuovi prodotti, ad esempio i mutui green.
- Stanziamento di 200 milioni di sterline abbinati a investitori privati, per accelerare il rollout delle infrastrutture di ricarica.
Inoltre, per ottenere una migliore panoramica sui punti di vista pubblici riguardanti pratiche di investimento etiche, responsabili, d'impatto, il governo sta svolgendo un sondaggio tra 6.000 persone, circa i propri valori, conoscenze, interessi, ostacoli ad agire.
Investor Success Project di Morningstar ha inoltre condotto una ricerca contestuale per conoscere chi sono gli odierni investitori di ESG.
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