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I titoli delle linee aeree ora sono un’opportunità

Il settore, secondo le stime, nel 2020 perderà 30 miliardi di dollari. Ma quando l’emergenza finirà, dicono gli analisti di Morningstar, sarà pronto per la ripresa della domanda di viaggi. 

Marco Caprotti 28/04/2020 | 14:53
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L’emergenza Coronavirus sta affossando i titoli delle linee aree. Ma, dicono gli analisti di Morningstar, dal punto di vista operativo e con un’ottica di lungo termine sta rendendo interessante un settore che, nel 2019 aveva corso molto.

L’indice Morningstar Global Airline (fino al 27 aprile e in euro) da inizio anno ha perso poco più del 55%. L’anno scorso aveva segnato un progresso del 18% circa.

Indice Morningstar Global Airline
airline
Dati in euro aggiornati al 27 aprile 2020
Fonte: Morningstar Direct

Le aziende del settore devono fare i conti con una situazione difficile. Per avere un’idea del costo che i vettori dovranno sopportare si può fare un paragone con l’epidemia di Sars che, nel 2003, ha pesato sui conti delle società aree per 7 miliardi di dollari. Secondo le stime IATA (International Air Transport Association, l’organismo che riunisce le aviolinee), il settore quest’anno avrà mancate revenue per 30 miliardi di dollari.

Costi alti
“Le ultime indicazioni ci dicono che le mosse messe in campo dalle aziende del settore non sono in grado di contrastare il calo della domanda che si è verificato”, spiega Brian Bernard, analista di Morningstar in un report del 6 aprile 2020. “Le linee aeree hanno pesanti costi fissi che non possono calibrare a seconda delle situazioni che si vengono a creare. L’equipaggio di un aereo, ad esempio, è lo stesso indipendentemente dal numero di passeggeri che sono a bordo”. 

Non tutte le linee aeree affrontano le difficoltà nello stesso modo. Quelle Usa, ad esempio, possono fare affidamento sul programma CARES (Coronavirus Aid, Relief, and Economic Security) approvato dal Congresso per dare supporto alle imprese e alle famiglie americane nel periodo di emergenza sanitaria. “Il provvedimento fornisce prestiti garantiti anche ai vettori, permettendogli di sopravvivere”, dice l’analista.  “Ma c’è da considerare che in cambio il Tesoro americano riceverà delle partecipazioni societarie e questo potrebbe portare a una diluizione dell’azionariato”.

A livello globale, secondo gli analisti di Morningstar la situazione è meno preoccupante di quello che i corsi di Borsa sembrano indicare. “Ci aspettiamo che i fondamentali delle società aeree migliorino durante il 2021, in linea con il miglioramento della situazione sanitaria determinata dal virus”, dice l’analista. “Siamo convinti che i vettori saranno in grado di far fronte alla crescita della domanda che si verificherà quando le attività famigliari e lavorative legate ai viaggi riprenderanno in maniera normale”.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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