Di fronte al crollo delle Borse a marzo, quanti di voi hanno avuto paura? E quanti hanno pensato: “I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri?". Siccome la nostra mente prende spesso delle scorciatoie quando deve assumere delle decisioni, è molto probabile che la paura sia stata l’emozione prevalente che ha determinato una forte tentazione di vendere tutto per uscire dal mercato azionario.
Se le scorciatoie ci salvano spesso da situazioni pericolose, come quando attraversiamo la strada e un’auto rischia di investirci, in alcuni casi ci fanno imboccare vie sbagliate, soprattutto nel complesso mondo della finanza. Stress, ansia, stanchezza, stati d’animo comuni in questa fase di incertezza dovuta al Coronavirus, possono aumentare le probabilità di errore.
Gli scienziati di finanza comportamentale di Morningstar hanno redatto una lista per evitare di cadere in trappola. Ecco quali sono i punti fondamentali.
Conoscere i propri bias, ossia quelle tendenze o distorsioni che ci allontanano dalla razionalità. Un esempio è rappresentato dal fatto di avere più vividi in mente gli eventi recenti (il sell-off di marzo) e di farci guidare da questi per prendere delle decisioni. Un altro esempio è l’effetto gregge per cui se tutti vendono perché dovrei andare controcorrente?
Fermare il bombardamento di notizie e dati. Guardare ogni giorno o più volte in una giornata come stanno andando le Borse, i singoli titoli o fondi può mettere a dura prova i nostri nervi. Durante il lockdown molti investitori mi hanno manifestato incessantemente la loro preoccupazione, disegnando nella loro mente scenari apocalittici; altri mi hanno detto che non avrebbero più guardato il loro portafoglio per un po’ di tempo. In effetti, può essere utile programmare ogni quanto verificare l’andamento del proprio patrimonio, tenendo conto che, se non si è speculatori, è meglio focalizzarsi sui rendimenti di lungo periodo, coerentemente con i propri obiettivi finanziari.
Creare barriere alle decisioni impulsive. Il termine utilizzato dagli scienziati comportamentali è speed bump, che indica i dossi artificiali che si trovano sulle strade per rallentare la velocità dei veicoli. Con riferimento agli investimenti, significa trovare il modo di non prendere decisioni affrettate, perché come recita il proverbio: “Il tempo è il miglior consigliere”. E’ possibile ad esempio prendersi qualche giorno per riflettere, oppure chiedere a un familiare un confronto prima di agire.
Controllare i propri obiettivi finanziari. Le emozioni possono far perdere di vista l’obiettivo per cui si risparmia. Distaccarsi dalle notizie quotidiane di borsa e rivedere i traguardi che si vogliono raggiungere può essere di aiuto. Ad esempio, se investiamo per la pensione e siamo appena entrati nel mondo del lavoro, non ci dobbiamo preoccupare dei crolli di Borsa odierni perché abbiamo davanti a noi ancora molti anni e i listini hanno tutto il tempo per recuperare.
Essere l’avvocato del diavolo di se stessi. Di fronte a cali dei corsi azionari o obbligazionari e alla tentazione di seguire il “gregge”, è utile chiedersi: “Perché qualcuno potrebbe comprare quello stesso titolo che io sto liquidando?”. In altre parole, assumere una prospettiva diversa può aiutare a vedere un problema da tutti i punti di vista. Lo stesso vale per le informazioni che leggiamo online o sui giornali. Sarebbe bene non fermarsi solo a quelle che sono allineate con il nostro pensiero, ma cercarne di differenti.
Essere riflessivi. E’ difficile mantenere la calma quando gli investimenti perdono rapidamente di valore. Tuttavia, è possibile dirigere gli sforzi verso azioni più costruttive, come approfittare dei titoli a sconto per trarne vantaggio quando i mercati ripartiranno.
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