Il settore viaggi e tempo libero è solo per investitori pazienti. Il comparto è stato tra i più colpiti dalla pandemia e stenta a recuperare le forti perdite accumulate in Borsa. Secondo gli analisti di Morningstar, però, le prospettive di crescita di lungo periodo restano intatte e questo dà la possibilità di prendere posizione su titoli interessanti come Expedia e Norwegian Cruise Line Holdings a prezzi molto vantaggiosi.
Il mercato non valuta in maniera adeguata la posizione di vantaggio competitivo che Expedia vanta nel settore (Economic moat nella misura di Medio) e la possibilità che l’azienda possa ulteriormente rafforzarla dopo la crisi del Coronavirus, considerato che i competitor più piccoli non hanno le risorse finanziarie per replicare una piattaforma come quella del gruppo americano. La quota di mercato nel settore dei viaggi online detenuta dall’azienda è salita negli ultimi 4 anni dall’1,5% al 13% e la sua app risulta essere tra le 10 più scaricate in ben 18 paesi del mondo.
Il mercato sconta ipotesi troppo pessimistiche
“La nostra stima del fair value pari a 138 dollari tiene conto delle dimensioni del mercato dei viaggi on line e del tempo libero, quantificabile in circa 2.000 miliardi di dollari, e di prospettive di crescita quantificabili in una media del 5% nei prossimi anni. In base a queste previsioni e al posizionamento di Expedia nel settore, ipotizziamo che tra il 2022 e il 2024 l’EBITDA dell’azienda salga a un ritmo superiore al 10%” (report aggiornato al 23 giugno 2023), dice Jaime M. Katz, analista azionario di Morningstar.
“Per avere un’idea di quanto il mercato sia pessimista sul futuro di Expedia basti pensare che il valore di chiusura del 26 giugno (77,6 dollari) presume, in base al nostro modello, che i ricavi tornino ai livelli del 2019 solo nel 2027 e che le spese per il marketing si mantengano attorno al 50% rispetto ai ricavi anche nei prossimi 10 anni. Delle ipotesi secondo noi improbabili dato che le entrate di Expedia non sono mai diminuite durante il periodo successivo alla crisi finanziaria del 2008 e che le misure intraprese dall’azienda per ridurre i costi impatteranno anche quelli del marketing. Inoltre, non deve preoccupare neanche la situazione finanziaria del gruppo. Expedia ha liquidità sufficiente per sopportare il basso livello di entrate di quest’anno anche per tutto il 2021 e ci aspettiamo che con la normalizzazione del business il rapporto Debito/EBITDA scenda dall’attuale livello di 14 a 1 entro il 2024”.
Norwegian scontata del 40% rispetto al fair value
Secondo gli analisti di Morningstar Norwegian Cruise Line Holdings è tra le opportunità di investimento più interessanti all’interno dell’industria dei viaggi e del tempo libero alla luce del tasso di sconto del 40% al quale viene scambiato il titolo rispetto al fair value di 25 dollari (report aggiornato al 23 giugno 2020).
“Considerato che la flotta della compagnia rimarrà ferma fino a settembre, ipotizziamo che l’impatto sui prezzi nel breve termine sarà significativo. Tuttavia le recenti dichiarazioni del management secondo cui le prenotazioni e le tariffe fissate per il 2021 continuano a mantenersi nella media storica dell’azienda ci fanno ipotizzare che la domanda dovrebbe riprendersi abbastanza velocemente. Inoltre, ci aspettiamo che nel caso di Norwegian le richieste saliranno a un ritmo più elevato, considerata la sua forte esposizione al mercato Nordamericano, che pesa per il 70% sul totale dei passeggeri della compagnia”, dice Katz.
“Gli attuali prezzi di mercato a cui è scambiato il titolo, a nostro avviso, scontano l’ipotesi di una sospensione dell’attività più prolungata, prezzi molto bassi anche per tutta la seconda metà del 2021 e l’incapacità dell’azienda di rimodulare i costi operativi in base al ridotto livello della domanda.
Secondo noi, invece, le prospettive di crescita, specie nel lungo periodo, sono elevate. Le compagnie di crociera continuano ad espandere il loro mercato potenziale cercando di attingere a nuove aree geografiche e demografiche attraverso una più ampia segmentazione dell’offerta. Nel caso di Nowegian ci aspettiamo una crescita media dell’utile per azione in doppia cifra a partire dalla seconda metà del nostro periodo di stima (dal 2020 al 2025) e il ritorno del margine EBITDA sopra quota 20%”.
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