La diversificazione è un concetto che assume diverse forme. Oltre a investire in molteplici asset class, un altro piano su cui è necessario differenziare le proprie scelte è quello geografico. Non a caso, la ripartizione per paesi o per regioni è tra le informazioni principali quando si esamina un portafoglio finanziario.
In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale avere un’idea di come i vari paesi a cui si è esposti si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in regioni soggette a movimenti molto simili.
Le tabelle sottostanti, ad esempio, certificano come nel corso dell’ultimo anno i mercati internazionali siano stati fortemente correlati. Le uniche regioni che hanno visto una leggera diminuzione del proprio tasso di correlazione con gli altri mercati sono stati la Cina e – in misura minore – il Giappone.
I mercati finanziari sviluppati poi, sono sempre più connessi: Europa e Usa mostrano una correlazione pari allo 0,92 nell’ultimo anno. L’Eurozona e l’indice azionario globale segnano lo 0,94. Perfino aree tradizionalmente più volatili come i mercati emergenti e ancora di più quelli di frontiera si sono mosse quasi all’unisono dei listini principali. Da segnalare che il mercato italiano presenta il tasso di correlazione a un anno più basso – dopo la Cina – con quello americano (0,79).
Anche solo visivamente, comunque, basta dare un’occhiata alle tre tabelle sottostanti per notare una tendenza al verde più scuro in quella a un anno, rispetto a quelle a tre e cinque anni (più la casella tende al verde, più la correlazione è elevata; al contrario, più la casella tende al rosso, più il coefficiente è negativo).
Le aree geografiche oggetto dell’analisi sono elencati di seguito. I numeri corrispondono a quelle che appaiono nelle tabelle.
- Msci World
- Msci USA
- Msci Eurozone
- Msci Europe
- Msci Emerging Europe
- Msci Italy
- Msci UK
- Msci Germany
- Msci Asia ex Japan
- Msci Japan
- Msci China
- Msci Latin America
- Msci Emerging Markets
- Msci Frontier Markets
- Msci India
Dati al 30 giugno 2020
Fonte: Morningstar Direct
Il coefficiente di correlazione è un parametro che misura in che modo la performance di uno strumento influenza l’andamento di un altro. Varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna relazione tra le performance dei due settori. Un coefficiente pari a 1 significa che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due indici si muovono assieme, se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro, e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.
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