Gli Exchange traded funds (ETF) nacquero per replicare i grandi benchmark azionari. Certo, nel corso del tempo i trackers hanno poi conquistato altri “territori” (il reddito fisso, le materie prime, gli indici settoriali, gli investimenti tematici, ecc.), ma l’equity che raggruppa aree geografiche importanti – in particolare di mercati sviluppati – resta ancora la classe di attivi in cui gli ETF danno il meglio, in termini di fedeltà di replica, liquidità e masse gestite.
Il rally dei mercati azionari post crisi 2008 ha spinto gli investitori verso questi strumenti, meno costosi e più facili da gestire rispetto ad altre forme d’investimento. Secondo i dati Morningstar, le masse gestite a fine giugno 2020 per i replicanti domiciliati in Europa della categoria Azionari Europa Large Cap Blend (la più rappresentativa con 52 ETF disponibili su Borsa Italiana) sono saliti negli ultimi cinque anni da 26,7 a 40,1 miliardi di euro. Nonostante il Covid19, nel primo semestre dell’anno la raccolta di tale categoria è stata positiva per 3,4 miliardi di euro.
Gli investitori nostrani interessati a esporsi a un paniere di azioni europee tramite un replicante possono contare su un ricco ventaglio di scelte disponibili. Sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana ci sono infatti 125 fondi passivi quotati di questo tipo, spaziando in ben 11 diverse categorie Morningstar.
Quando ci si trova davanti a una gamma di scelta così ampia, infatti, il processo di selezione diventa fondamentale. Con l'implementazione del Morningstar Analyst Rating sugli ETF, Morningstar ha voluto espandere il ventaglio di strumenti a disposizione degli investitori e consentire loro di confrontare direttamente le soluzioni di investimento disponibili nella gestione passiva e attiva. La logica dell’Analyst Rating è quella di aiutare gli investitori a identificare i fondi in grado di battere i loro concorrenti in termini di rendimento aggiustato per il rischio nel lungo termine, di solito un ciclo di mercato completo.
La tabella sottostante include i primi 15 disponibili a Piazza Affari per patrimonio gestito.
Gli unici a superare la soglie dei cinque miliardi di euro di masse gestite sono l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR, l’iShares STOXX Europe 600 UCITS ETF e l’Xtrackers Euro Stoxx 50 UCITS ETF. I primi due sono coperti dalla ricerca qualitativa di Morningstar (sono 28, in totale, gli ETF oggetto di analisi a cui viene assegnato il Morningstar Analyst Rating).
Il primo replica l’indice MSCI Europe, il quale copre circa l’85% della capitalizzazione del mercato azionario dei principali 15 paesi europei e che attualmente è composto da circa 440 titoli (la zona euro pesa circa la metà del portafoglio). Nonostante sia fortemente sovraesposto verso le giant cap, il benchmark ha dimostrato di essere difficile da battere per i gestori attivi all’interno della categoria. Il fondo iShares usa la replica fisica ottimizzata per tracciare l’indice. In pratica, l’ETF acquista un insieme di titoli scelti in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello del benchmark ma con un numero di componenti inferiore, in modo da ottimizzare i costi di transazione. iShares può effettuare il prestito titoli per un importo fino al 100% del valore patrimoniale netto (Nav) del fondo. Blackrock, società madre, gestisce il processo di prestito titoli e si tiene il 37,5% dei redditi derivanti, mentre il 62,5% restante viene condiviso con gli aderenti all’ETF. Nel 2019, il replicante ha prestato il media il 12,3% del patrimonio. Le spese correnti sono pari a 12 punti base. Il fondo riceve un Analyst Rating pari a Silver.
Il secondo, invece, traccia lo STOXX Europe 600, un sottoindice del Dow Jones Stoxx 1800 Index. Il benchmark – considerato dagli analisti di Morningstar uno degli migliori per esporsi all’universo dell’equity europeo – contiene un numero fisso di 600 titoli emessi in 18 diversi paesi, catturando così circa il 98% della capitalizzazione di questi mercati. Anche in questo caso, i titoli dell’Eurozona pesano per la metà degli asset. Il fondo usa la replica fisica completa per tracciarlo e anche in questo caso può effettuare il prestito titoli fino al 100% del portafoglio. Le spese correnti sono dello 0,20%. Morningstar assegna un Analyst Rating pari a Gold.
Di seguito sono invece elencati tutti gli ETF azionari Europa quotati su Borsa Italiana divisi per categorie Morningstar (cliccare sopra per visualizzarli).
Azionari Europa Emergente – ex Russia
Azionari Europa ex UK – Large Cap
Azionari Europa Large Cap Blend
Azionari Europa Large Cap Growth
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