Comgest growth Europe, Uni-Global equities Europe e Vanguard European stock index hanno il più alto giudizio qualitativo di Morningstar. Team solidi e longevi, processi di investimento consolidati, controllo dei rischi e costi competitivi sono tra le caratteristiche distintive.
Comgest growth Europe
E’ stato tra i fondi azionari Europa più bravi nel navigare la crisi dei mercati causata dal Coronavirus, grazie a una strategia di investimento basata sulla ricerca di titoli di qualità orientati alla crescita. Come spiega Mathieu Caquineau, ricercatore di Morningstar, nel report del 5 agosto 2019 in cui è stato confermato il rating Gold, i punti di forza sono un team coeso e stabile, che fa capo a Laurent Dobler, e un processo di investimento che ha dimostrato nel tempo di dare buoni risultati.
Dobler è il gestore di Comgest con la più estesa anzianità professionale ed è coinvolto nella costruzione del portafoglio del fondo Growth Europe dal 1993. E’ supportato da un team altrettanto longevo e le decisioni vengono prese in modo collegiale, mitigando i rischi legati alla singola persona. Il processo di investimento si basa sulla ricerca di aziende di qualità, capaci di crescere indipendentemente dal ciclo economico. Generalmente hanno un vantaggio competitivo nell’industria di appartenenza, un management competente e bilanci solidi. Per questa ragione, i titoli più ciclici, come i finanziari, sono esclusi. Le sue peculiarità lo rendono capace di resistere meglio nelle fasi di crollo delle Borse, mentre può soffrire quando il mercato è guidato da azioni di scarsa qualità.
Uni-Global equities Europe
In base alla nuova metodologia di Analyst rating, entrata in vigore lo scorso novembre, il fondo Uni-Global equities Europe ha il giudizio Gold su tutte le classi. “La gestione del rischio è il cuore del processo di investimento”, dice Caquineau in una nota del 5 marzo 2020. “La strategia mira a diversificare i rischi e ad avere una minore volatilità nelle fasi di ribasso dei mercati”. Il comportamento delle performance è piuttosto prevedibile, con migliori risultati durante le crisi, come nel 2008, e un po’ di ritardo rispetto ai concorrenti durante i rally. Questa dinamica si è vista anche nel primo semestre. Tuttavia, il comparto non è riuscito a proteggere del tutto dalle perdite.
Il team azionario, guidato da Alexei Jourovski dal 2010, continua ad affinare il processo di controllo del rischio, associando ai modelli quantitativi una serie di valutazioni qualitative. Anche i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) sono stati integrati, a partire dal 2006. I gestori possono decidere esclusioni di paesi o settori se ritenuti troppo pericolosi, come è accaduto nel 2008 per l’Italia. Nell’assegnare il massimo rating, gli analisti di Morningstar ammettono, però, di seguire con attenzione il turnover, dal momento che ci sono state alcune uscite, compresi dei professionisti esperti.
Vanguard European stock index
Gli analisti di Morningstar hanno aumentato recentemente (il 23 aprile) il rating di tutte le classi del fondo da Silver a Gold. E’ un comparto indicizzato che offre l’esposizione al mercato azionario europeo sviluppato con un’adeguata rappresentazione del set di opportunità a disposizione degli investitori (copre l’85% della capitalizzazione di Borsa di 15 paesi). “Con spese correnti dello 0,12% annuo è il fondo meno costoso tra quelli passivi che replicano lo stesso benchmark ed è molto più economico della media della categoria, che include anche le strategie attive”, spiega Dimitar Boyadzhiev, analista di Morningstar in un report del 23 aprile 2020. “I rendimenti corretti per il rischio si sono collocati nel primo quartile degli Azionari Europa large cap blend a tre, cinque e dieci anni. Sono performance difficili da battere per i gestori attivi”.
Vanguard utilizza un approccio globale alla gestione dei fondi, con i portfolio manager che supervisionano sia gli index fund sia gli Exchange traded fund (Etf). A capo del team azionario in Europa c’è Vernita Exum da gennaio 2018.
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