Gli Exchange traded fund (Etf) specializzati sulle emissioni societarie in euro si confermano a giugno una delle classi di attività preferite dagli investitori europei in strategie passive. Secondo le stime Morningstar, i flussi netti sono stati pari a 1,1 miliardi di euro, che portano la raccolta dall’inizio dell’anno a quasi 4 miliardi.
Gli investitori europei, dunque, continuano a rispondere con favore agli stimoli monetari eccezionali promossi dalla Banca centrale per contrastare gli effetti della pandemia sull’economia e i mercati. L’istituto, infatti, ha avviato il Pandemic emergency purchase programme (Pepp) che prevede l’acquisto addizionale di debito governativo e societario non finanziario per 750 miliardi di euro, accanto al programma di Quantitative easing standard. Il Pepp è stato varato a fine marzo ed ha acceso immediatamente l’interesse per i corporate bond. Aprile era stato un mese record per gli Etf specializzati su questa asset class, che avevano attratto 3,6 miliardi. A maggio i flussi sono stati più bassi, ma comunque, significativi.
In un contesto di debolezza economica e bassi tassi di interesse, il credito societario investment grade (ossia quello di miglior qualità) offre opportunità maggiori di generare rendimento rispetto a quello governativo e può contare sul supporto derivante dagli acquisti della Bce.
Analyst rating positivi
Morningstar ha recentemente aggiornato l’Analyst rating su alcuni Etf di questo tipo, assegnando in tutti i casi giudizi positivi. Due appartengono alla categoria dei replicanti a breve termine; gli altri a quella degli Euro corporate bond.
Nuove medaglie d’argento
Lo scorso 2 luglio, ha ottenuto per la prima volta il giudizio qualitativo di Morningstar, il fondo iShares Eur corporate bond 0-3yr ESG, conquistando la medaglia d’argento. “E’ un interessante opzione per gli investitori che cercano un’esposizione al segmento a breve termine delle obbligazioni societarie di società attente ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG)”, spiega Jose Garcia-Zarate, associate director per la ricerca sulle strategie passive di Morningstar. “La precisione delle metriche di duration e il basso livello di turnover di portafoglio sono punti di forza dei fondi indicizzati. Inoltre, hanno costi competitivi”.
E’ stato recentemente promosso da Bronze a Silver anche l’Etf iShares Eur corporate bond 1-5yr (report di Garcia-Zarate del 23 giugno 2020). Il fondo ha avuto performance migliori della media dei concorrenti, passivi e attivi, negli ultimi tre e cinque anni. “Oltre il vantaggio delle basse commissioni, la strategia ha tratto vantaggio da una duration media superiore alla categoria degli obbligazionari corporate a breve termine”, spiega Garcia-Zarate. “Tipicamente, metà del portafoglio è in titoli con scadenza tra tre e cinque anni”.
Un’ampia diversificazione
Ha ottenuto un Analyst rating pari a Bronze un altro Etf di iShares, l’Euro corporate bond ESG (report di Garcia-Zarate del 15 giugno 2020). Il fondo ha un breve track record, perché è stato lanciato nel 2018, e il portafoglio replica l’indice Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate Sustainable SRI. Nella costruzione del paniere, dunque, sono utilizzati anche criteri ESG. “Il benchmark non restringe il campo alle emissioni più liquide”, dice l’analista di Morningstar. “Per questo fornisce una rappresentazione più accurata delle opportunità nell’universo di riferimento. Il profilo di rischio/rendimento è simile a quello dell’indice tradizionale, ma l’inclinazione verso i titoli di qualità può dare una maggiore protezione in fase di ribasso dei mercati”.
Revisione al ribasso
Tra gli Etf sulle obbligazioni societarie che sono stati recentemente sottoposti a revisione dagli analisti di Morningstar, c’è iShares Core Eur corporate bond, il cui Analyst rating è stato abbassato da Silver a Bronze (report di Garcia-Zarate del 12 giugno). “E’ un’interessante opzione per gli investitori che cercano esposizione a questo segmento, perché replica un indice molto diversificato e ha bassi costi. Ma questo è un mercato dove i gestori attivi possono creare valore attraverso scelte specifiche”, si legge nella nota di Morningstar. “Per questa ragione, in base alla nuova metodologia, abbiamo ridotto il giudizio”.
Il cambio di benchmark fa bene
E’ stato invece promosso da Neutral a Bronze, l’Etf Lyxor Euro corporate bond, che offre l’esposizione agli emittenti di corporate bond che sono più attenti ai fattori ESG (report di Garcia-Zarate dell’8 giugno 2020). Il fondo ha cambiato il benchmark nel luglio 2019, migliorando la diversificazione di portafoglio e quindi la rappresentatività dell’universo di riferimento. “Il processo di selezione dei titoli sulla base dei criteri di sostenibilità dà le necessarie garanzie agli investitori attenti a questi aspetti”, dice Garcia-Zarate. “Il paniere è ben diversificato per settori e altre metriche come le scadenze delle emissioni e la qualità del credito. Inoltre, presenta un profilo di rischio/rendimento simile a quello del parent-index (indice tradizionale, Ndr). Un altro aspetto positivo è quello commissionale (le spese correnti annue sono dello 0,2%).
In portafoglio i titoli più liquidi
Infine, ha un Analyst rating pari a Bronze l’Etf UBS Bloomberg Barclays MSCI Euro Area Liquid corporate sustainable (report di Garcia-Zarate del 18 maggio 2020). Anche in questo caso vengono utilizzati criteri ESG nella selezione dei titoli che compongono l’indice replicato. A differenza di altri Etf, c’è un vincolo sulla liquidità dei bond, che rende il portafoglio più esposto alle società con le emissioni maggiori (minimo 500 milioni di circolante e una maturità residua di almeno un anno).
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