Il mercato azionario del Giappone insegue quello del resto del mondo. L’indice Morningstar Japan (fino al 10 agosto e calcolato in euro) ha perso il 2,2% portando a -10,9% la performance da inizio anno (+21% nel 2019). In quattro settimane il paniere Global Markets ha visto un progresso dello 0,5% (-4,4% da gennaio e +28,6% nel 2019).
Indici Morrningstar Japan e Global markets a confronto da inizio anno
Dati in euro aggiornati al 10 agosto 2020
Fonte: Morningstar Direct
In questo quadro, secondo il Morningstar Global Market Barometer l’azionario del Sol levante è sottovalutato dell’10% rispetto al rapporto price/fair value (relativamente alle stock coperte dall’analisi Morningstar. Dato in yen aggiornato al 7 agosto 2020).
La situazione macro peggiora
Il quadro macro, intanto, dopo i cattivi segnali mandati nei mesi scorsi, continua a deteriorarsi.
-Secondo il Ministero delle finanze nipponico sono calate le vendite delle aziende, tra gennaio e marzo di quest’anno, del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato è il peggiore dal secondo trimestre del 2011, dopo il terremoto e lo tsunami che colpirono il nord-est del paese.
- Tra gennaio e giugno di quest’anno le esportazioni del Giappone hanno subito un crollo del 15,4% su base annua a 32.360 miliardi di yen (circa 300 miliardi di dollari). Il bilancio semestrale è il peggiore dal crollo del 22,8% registrato nella seconda metà del 2009, a seguito della crisi finanziaria globale.
-La Bank of Japan ha avvertito che la ripresa economica post-pandemia potrebbe essere ancora più lenta di quanto inizialmente previsto.
-Secondo la Banca centrale, l’economia potrebbe non tornare ai livelli pre-pandemia neanche nell’anno fiscale 2022, che si concluderà a marzo 2023.
-L’istituto prevede per quest’anno una contrazione del 4,7%.
-Alla contrazione dell’economia potrebbe seguire una espansione del 3,3% nell’anno fiscale 2021, e dell’1,5% nel 2022.
Miglioramenti in vista?
Dal punto di vista operativo gli investitori mostrano un cauto ottimismo. “Potremmo assistere a una volatilità a breve termine dei mercati man mano che vengono pubblicati gli utili aziendali”, spiega Reiko Mito, Investment Director e gestore del fondo Gam Star Japan Leaders di Gam Investments. “Tuttavia, riteniamo che le prospettive per la seconda metà dell’anno possano migliorare. La domanda e le infrastrutture sottostanti sono intatte, il che, a nostro avviso, rende possibile un rapido riavvio dell’economia. Crediamo che la crescita delle aziende giapponesi nel medio termine sia sostenibile grazie all’intelligenza artificiale, così come all’Internet delle cose, alle continue nuove opportunità di business e ai processi di lavoro più efficienti. Nel frattempo, la domanda è associata all’evoluzione di tecnologie come il 5G e il cloud, alla domanda di veicoli elettrici e a guida autonoma, nonché ai pagamenti cashless, iniziative sostenute dal governo giapponese”.
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