Negli ultimi 12 mesi Apple e Tesla hanno visto salire la loro capitalizzazione di mercato rispettivamente del 150% e del 1,007%. Il livello dei loro prezzi era diventato troppo alto e rischiava di scoraggiare l’acquisto da parte degli investitori retail, da qui la decisione del management di operare uno stock split. Anche se, diversamente dal passato, queste operazioni hanno perso un po' d’importanza, la maggior parte delle piattaforme di trading consente ora la compravendita di frazioni di azioni.
Il giudizio su Apple
In seguito allo stock split nel rapporto di 4 a 1, gli analisti di Morningstar hanno modificato il fair value di Apple che ora è pari a 71 dollari (da 285 dollari, report aggiornato al 31 agosto 2020). Il titolo continua a essere scambiato a premio dell’81%.
“Anche se l’azienda resta ben posizionata nel breve termine, dato l'imminente lancio del nuovo iPhone 5G e le buone prospettive di crescita per i segmenti Mac e iPad, che a causa dell’emergenza Covid hanno beneficiato del trend positivo nello smart working e nella didattica a distanza, consigliamo agli investitori di avere un atteggiamento molto prudente sul titolo. Il mercato sembra aver largamente scontato queste dinamiche, come testimonia il +125% realizzato dai minimi di metà marzo, e sarebbe opportuno aspettare che ci sia un margine di sicurezza più ampio rispetto al fair value prima di entrare sul titolo”, dice Abhinav Davuluri analista azionario di Morningstar.
Il giudizio su Tesla
Il fair value di Tesla è stato rettificato a 173 dollari in seguito allo stock split nel rapporto di 5 azioni per ogni titolo sul mercato, ma la raccomandazione degli analisti resta quella di aspettare valutazioni più convenienti prima di esporsi. "La nostra stima tiene conto anche del valore che le sue attività nel settore del robotaxi (taxi dalla guida autonoma) raggiungeranno nel 2030 e si basa sull’ipotesi che in questo comparto Tesla conquisti una quota del 10% nel mercato combinato di Stati Uniti, Europa e Cina. Ci aspettiamo che l’azienda rimanga leader nella tecnologia della guida autonoma e apprezziamo la sua capacità di aumentare la scala di produzione e di realizzare veicoli che incontrano il favore del pubblico generando allo stesso tempo flusso di cassa e utili come mai prima”, dice David Whiston di Morningstar (report aggiornato al 31 agosto 2020).
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