Le azioni del Nasdaq sono davvero sopravvalutate?

L'indice tecnologico Usa ha raggiunto livelli record prima del sell-off di settembre. Ecco come sono valutate le società a più alta capitalizzazione del paniere dopo la recente correzione dei listini.

22/09/2020 | 15:23
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Settembre fa tornare sulla terra le quotazioni dei tecnologici. Dopo un 2020 a passo di corsa, infatti, l’indice Nasdaq è crollato di oltre 1.000 punti nelle ultime tre settimane. Ma questo non sorprende gli analisti. "I titoli dell’high-tech non sono solo i più costosi tra quelli coperti dalla nostra analisi, ma le loro attuali valutazioni di mercato sono in assoluto le più alte da quando abbiamo iniziato a calcolare le metriche Prezzo/Fair value (P/FV) nel gennaio 2007", dice Dave Sekera analista azionario di Morningstar.

Utilizzando il Morningstar Direct abbiamo esaminato il P/FV delle prime 20 società del Nasdaq per capitalizzazione di mercato: sei su venti hanno un rating di 1 stella, il che significa che le azioni sono significativamente sopravvalutate, anche se diversi big del settore come Amazon, Alphabet e Microsoft sono ancora scambiati al di sotto dei loro fair value (Figura 1).

 

Figura 1: Le valutazioni della Top 20 delle società del Nasdaq nasdaq, valutazioni di mercato, fair value, rating

 

Dalla data di lancio nel 1971 la crescita dell’indice Nasdaq è stata impressionante: il valore del benchmark è salito da 100 a 2.000 punti nei primi 39 anni e nei successivi 10 è riuscito a superare quota 10.000. Molti esperti sono convinti che la corsa dei tecnologici sia ormai al termine. Tuttavia alcune stock hanno più di una volta smentito le stime degli analisti. Apple, ad esempio, era considerata sopravvalutata da alcuni operatori già nel 2018, quando aveva una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari, mentre ora vale duemila miliardi di dollari (più dell'intero indice FTSE 100).

I più sopravvalutati e più sottovalutati
I titoli più sopravvalutati nella Top 20 sono Apple, NVIDIA, Adobe e Netflix, le cui valutazioni di mercato hanno beneficiato dei cambiamenti nel modo di vivere e lavorare imposti dalla pandemia di Coronavirus. Tesla si è messa a ruota, traendo vantaggio della spinta rialzista dei listini e della drastica rivalutazione delle prospettive di crescita della società da parte del mercato. Gli analisti di Morningstar assegnano alla casa automobilistica un fair value di 173 dollari, ma al momento le sue azioni sono scambiate attorno ai 450 dollari, con un premio del 61% che è il più alto del Nasdaq 20.

All’interno della lista, tra i titoli valutati con un Morningstar rating di due stelle ci sono anche due società non tecnologiche: il gigante della vendita al dettaglio Costco e la società di biotecnologie Amgen scambiati, rispettivamente, con un premio del 17% e del 13% rispetto al loro fair value. Tra le azioni più sottovalutate ci sono Intel e Cisco Systems scontate, rispettivamente, del 40% e del 20%.

 

 

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