I dati di fine settembre dicono che le migliori occasioni di investimento tra le azioni nordamericane sono nei settori energia, utility, real estate, beni di consumo difensivi e finanza, che presentano i rapporti Prezzo/Fair value più bassi (vedi Figura 1). Tuttavia, i titoli con Moat Ampio e con rating Morningstar pari a 5 stelle sono pochi e Magellan Midstream Partners e Philip Morris International sono tra questi.
Figura 1: Valutazioni dei settori
Magellan: bilancio solido e numeri migliori delle attese
Magellan Midstream Partners è attiva nel segmento midstream, un business prevalentemente basato sulle commissioni delle società petrolifere che utilizzano le loro reti per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale e petrolio. È quindi relativamente poco sensibile alle fluttuazioni del prezzo delle materie prime. A rafforzare la posizione di vantaggio dell’azienda c’è l’impossibilità, da parte di altri competitor, di costruire un gasdotto concorrente. Una condizione che crea di fatto un monopolio naturale e che permette a Magellan di macinare rendimenti del capitale superiori alla media.
“Il titolo ha risentito del forte calo della domanda di prodotti raffinati causato dal rallentamento dell’attività economica e dalla drastica riduzione dei voli aerei e dei trasporti in generale. Il valore di mercato di Magellan è sceso del 41% da inizio anno (in euro al 5 ottobre 2020) e ora è di circa il 35% inferiore rispetto alla nostra stima del fair value pari a 55 dollari”, dice Stephen Ellis sector strategist di Morningstar (report aggiornato al 30 luglio 2020). “Nei prossimi mesi ci aspettiamo una normalizzazione della domanda e una crescita media del fatturato del 2,4% nei prossimi cinque anni. Inoltre, i numeri di Magellan confermano la sua solidità di bilancio e la sua capacità di continuare a remunerare gli azionisti con una cedola generosa”.
La FDA spiana la strada a Philip Morris
Philip Morris ha sottoperformato l’indice S&P 500 cedendo oltre il 10% da inizio anno (in euro al 5 ottobre 2020), contro il +0,7% dell’indice, e ora è scambiata a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di 98 dollari (report aggiornato al luglio 2020).
Gli analisti di Morningstar ritengono che il modello di business del gruppo statunitense sia in grado di reggere la concorrenza dei competitor ancora per molto tempo e sono ottimisti sul futuro andamento dei conti.
“Philip Morris International è leader assoluto nel settore del tabacco grazie a una quota di mercato del 28% (Usa e Cina escluse). La natura stessa dei suoi prodotti, che creano dipendenza nei consumatori, fa sì che le vendite del gruppo non siano soggette a forti fluttuazioni. Inoltre, l’azienda ha un portafoglio brand di altissimo valore, che le garantisce margini di profitto superiori alla media, ed è leader nel settore del tabacco elettronico attraverso la sua linea iQOS”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar. “I dati del secondo trimestre hanno superato le aspettative del consensus e anche il calo dei volumi di vendita di sigarette tradizionali è stato meno marcato rispetto alle nostre previsioni. Nonostante abbiamo rivisto leggermente al rialzo le nostre stime di breve periodo abbiamo mantenuto inalterata la nostra valutazione della società. Alle attuali quotazioni di mercato il titolo è uno dei più convenienti all’interno del settore consumer defensive, soprattutto perché il mercato non sembra aver prezzato la decisione della FDA (Food & Drug Administration) di autorizzare la commercializzazione di IQOS come prodotto del tabacco a rischio modificato (inferiore rispetto alle sigarette tradizionali), cosa che ci aspettiamo dia una grossa spinta alle vendite”.
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