Perché investire in stock che promettono una cedola crescente? Secondo Chiristine Benz, Direttore della Finanza Personale di Morningstar c’è più di un motivo per inserire in portafoglio delle azioni di questo tipo: “Le azioni che storicamente mostrano una crescita dei dividendi hanno molto da offrire: il management di queste aziende è molto attento alla capacità di generare elevati flussi di cassa in modo da garantire una generosa componente “income” per i propri azionisti e tende ad avere una gestione redditizia e dei bilanci in salute, cosa che il mercato apprezza in particolare nelle fasi di recessione economica. Inoltre, questi titoli forniscono una certa protezione contro la crescita dell'inflazione”.
Tra le stock scambiate sui listini americani gli analisti di Morningstar selezionano un portafoglio di holding che compongono l’indice US Dividend Growth Index. Si distinguono per l’incremento della cedola negli ultimi cinque anni e per la capacità di sostenere tali aumenti nel tempo grazie a un pay out ratio inferiore al 75% e ad aspettative positive sulla crescita futura degli utili. Tra le componenti dell’indice, Merck e Chevron sono tra quelle scambiate ai prezzi più convenienti e con un dividend yield più tra i più elevati.
Le idee di investimento
Merck ha ceduto circa il 14% da inizio anno (in euro al 16 novembre 2020) e ora è scambiata a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,8 (report aggiornato al 6 novembre 2020). Secondo gli analisti di Morningstar il mercato sottovaluta il vantaggio competitivo della casa farmaceutica nel campo della immuno-oncologia e la sua pipeline di prodotti in attesa di autorizzazione. “I risultati del terzo trimestre sono stati superiori alle nostre attese, ma questo non cambia le nostre previsioni per i prossimi cinque anni, che indicano una crescita media degli utili del 14% nei prossimi cinque anni, una leva finanziaria in costante diminuzione, mentre la cedola dovrebbe continuare a salire a un ritmo medio del 9% contribuendo a mantenere alto il dividend yield, che al momento è attorno al 3%”, dice Damien Conover, analista azionario di Morningstar.
Alle attuali quotazioni di mercato il titolo Chevron garantisce un dividend yield del 5,69% e un margine di apprezzamento potenziale rispetto al fair value del 20%. Nel terzo trimestre il gruppo energetico ha registrato un forte calo della produzione di greggio e degli utili rispetto allo stesso periodo del 2019, ma gli analisti di Morningstar sono convinti che il dividendo non sia a rischio. “L’azienda è finanziariamente solida, ha una bassa leva finanziaria e ha ulteriormente ridotto i suoi piani di investimento. Questi sforzi dovrebbero garantire che la cedola rimanga al sicuro fino al prossimo anno anche nel caso che il contesto sfavorevole dovesse persistere anche il prossimo anno”, dice Allan Good, analista di Morningstar (report aggionato al 2 novembre 2020).
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