Salute e tecnologia sono i due settori che stanno catalizzando l’interesse dei mercati privati Usa. Un focus, va detto, che non è nato con l’emergenza della pandemia. Il segmento della biotecnologia, ad esempio, è entrato nel mirino di questo tipo di investitori molto prima che arrivasse il Coronavirus ad accendere l’interesse dei public market sulle società più innovative del comparto healthcare che possono arrivare a un vaccino.
Salute
Gli investimenti nella biotecnologia e nel pharma, ad esempio, a fine giugno rappresentavano il 50% del valore delle operazioni dei venture capitalist nel settore Salute negli Stati Uniti (il mercato più grande per i deal in questo comparto, Ndr). “Gli investimenti nelle società biotech e pharma sono più che triplicati nell’ultimo decennio, passando dai 5 miliardi di dollari del 2009 a 17 miliardi del 2019”, spiega Joshua Chao, analista di PitchBook. “Un dato che non deve stupire, considerando anche che lo sviluppo di nuovi farmaci e di terapie innovative da parte di aziende in fase di start-up del settore biotecnologico è stato un elemento di sviluppo per l’intero universo healthcare”.
Attività dei venture capitalist Usa nel Biotech&Healthcare
Questo sviluppo ha portato a far crescere l’interesse verso alcuni sotto-segmenti: ad esempio quello del real estate specializzato nella costruzione di laboratori all’avanguardia dove gli investimenti dal 2014 al 2019 sono cresciuti al ritmo di 6,5 miliardi di dollari all’anno. “E ci aspettiamo che questi numeri aumentino ancora, considerando il gran numero di aziende biotech che stanno nascendo”, spiega Joshua Chao, analista di PitchBook. “La forza di questo settore è testimoniata dal fatto che nel primo semestre del 2020 è cresciuto sempre, mentre il comparto immobiliare nel suo complesso si è indebolito”.
Tecnologia
Nel private equity, intanto, l’interesse per la tecnologia ha portato a minori investimenti in settori considerati maturi come, ad esempio, i materiali di base o i servizi finanziari. Nel secondo caso, tuttavia, c’è un’eccezione: il segmento fintech dove, nella prima metà dell’anno, gli investitori hanno messo sul tavolo circa 9 miliardi di dollari per finanziare imprese che possano dare a banche e assicurazioni una spinta sul fronte dell’innovazione tecnologica.
Andamento investimenti settoriali private equity Usa (per controvalore in dollari)
Andamento investimenti settoriali private equity Usa (per numero di operazioni)
Parità di genere
Dove i mercati privati sembrano avere molta strada da percorrere, invece, è nella partità di genere. Secondo i dati di PitchBook nel 2019 in Usa le start-up fondate da donne hanno ottenuto il 2,6% dei soldi messi a disposizione dai venture capitalist alle nuove società.
Capitale investito dai venture capitalist nelle aziende fondate da donne
Fonte: PitchBook
Il paradosso di questa situazione è evidenziato anche dall’interesse che i capitalisti di ventura mostrano per il settore chiamato femtech(il termine indica tutte quelle aziende che studiano software e prodotti tecnologici adatti a soddisfare i bisogni biologici delle donne). Un comparto che nel 2019, a livello globale valeva 820,6 milioni di dollari e che, secondo le stime di PitchBook, dovrebbe arrivare a tre miliardi entro il 2030.
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