Il Giappone, in termini di valutazioni, sta diventando sempre meno interessante. Ma, dicono gli operatori, il processo di modernizzazione del paese potrebbe aprire nuove prospettive di investimento.
L’indice Morningstar Japan in un mese (fino al 21 dicembre e calcolato in euro) ha guadagnato lo 0,75% (+3,4% in yen) portando a +2% la performance da inizio anno. In quattro settimane il paniere globale ha guadagnato l’1,4% (+5% da inizio anno).
Indici Morningstar Japan e Global Markets a confronto
Attualmente, secondo il Morningstar Global Market Barometer l’azionario del Sol Levante è sottovalutato solo dell’1% rispetto al rapporto Price/Fair value (relativamente alle stock coperte dall’analisi Morningstar. Dato in yen aggiornato al 21 dicembre 2020).
Svolta con la digitalizzazione?
In questo quadro, secondo gli operatori, potrebbero aprirsi delle opportunità grazie al processo di trasformazione a cui sta andando incontro il paese. Il Giappone è famoso per l’eccellenza manifatturiera in diversi settori, ma anche per numerose abitudini sociali e lavorative che in altre regioni del mondo vengono considerate superate.
“Aree come l’e-commerce e i pagamenti contactless restano poco diffusi rispetto agli altri paesi occidentali, e c’è un ritardo anche negli investimenti in tecnologia per il posto di lavoro e infrastrutture di cloud computing”, spiega Archibald Ciganer, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Japanese Equity. “Un aspetto importante è che il nuovo Primo ministro, Yoshihide Suga, si è posto in continuità con il suo predecessore, Shinzo Abe, nel dare priorità al programma di riforme strutturali per il paese e nell’indicare la trasformazione digitale come il tema più urgente a livello nazionale. La creazione di un nuovo Ministero degli affari digitali e di una Agenzia digitale con il compito di amministrare, supervisionare e promuovere questa trasformazione sottolinea l’impegno del Governo in questo senso”.
Il quadro macro
Nel frattempo sembrano raffreddarsi le preoccupazioni legate alla recessione del paese.
-Nel periodo da luglio a settembre l’economia giapponese è cresciuta del 5% (oltre le stime degli analisti), dopo una contrazione del 7,9% nei tre mesi precedenti.
-Su base annua l’incremento è del 21,4%. Vista con altre lenti si tratta della maggiore espansione degli ultimi 40 anni.
-La spesa per consumi ha avuto un progresso del 4,7%, rispetto a un crollo del 7,9% registrato tra aprile e giugno.
A sostenere il sentiment nei confronti dell’area c’è poi il recente accordo di libero scambio siglato, fra gli altri, anche da Cina, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda (in totale sono 15 paesi) che si annuncia essere il più grande deal commerciale al mondo. Contando le nazioni coninvolte, per popolazione, Pil e volumi commerciali viene coperto più del 30% del globo.
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