Il 2020 è stato un (altro) anno molto positivo per gli Exchange traed fund domiciliati in Europa. Secondo i dati di Morningstar, la raccolta netta del 2020 dei fondi passivi europei (index fund ed ETF) è stata pari a oltre 165 miliardi di euro, mentre il patrimonio gestito si attestava a fine dicembre a 2.100 miliardi, in crescita dai 1.907 miliardi di 12 mesi prima.
Fonte: Morningstar Direct.
Nel Vecchio continente, i replicanti non hanno ancora raggiunto la maturità di mercato che hanno ad esempio negli Stati Uniti e questo si traduce in un contesto più dinamico, che si può ritrovare, oltre che nei flussi, nei lanci di nuovi prodotti.
Secondo i dati Morningstar, nel 2020 sono stati quotati in Europa 156 Exchange traded product (contro i 164 dell’anno precedente), di cui 77 disponibili anche agli investitori italiani. La tabella sottostante mostra i primi quindici in termini di patrimonio gestito (in euro al 19 gennaio 2021) tra i nuovi prodotti.
Decisamente in salita la quota di nuovi prodotti con un focus sulla sostenibilità: 87 nuovi fondi, infatti, replicano indici che seguono criteri ESG, contro i 34 del 2019. Più contenuta invece la quota di prodotti che Morningstar classifica come Strategic beta, solo 14. Cinque, infine, i fondi che sono contemporaneamente sostenibili e strategici.
Scendendo nel dettaglio delle asset class, la parte del leone la fanno i replicanti azionari, con 101 nuovi lanci, di cui 17 dedicati a indici globali di tipo Blend, 13 alle azioni Large cap americane e nove dedicati al mercato azionario globale. Molti i nuovi fondi settoriali, dove troviamo una forte presenza di nuovi ETF esposti al settore dell’ecologia (13) e della tecnologia (10), oltre a tre nuovi replicanti dedicati all’industria farmaceutica.
Sono invece 37 le nuove offerte obbligazionarie, tra cui si trovano quattro fondi sui bond governativi americani, cinque sulle obbligazioni corporate in sterline, tre sui bond cinesi onshore e tre sui corporate bond in euro.
Lato emittenti, il più attivo è stato Lyxor con 23 nuovi lanci, seguito da BlackRock (21 nuove offerte contando anche i prodotti iShares), Amundi (18) e HSBC (8).
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